Sport e spiritualità si uniscono: l'inaspettato tributo di Papa Francesco al mondo dello sport | Qual è il vero impatto della sua scomparsa?
In onore di Papa Francesco, il mondo sportivo si ferma per commemorarlo. Sospese le gare, un minuto di silenzio per onorare la sua eredità 💔🙏🏼✨

Gare sospese in onore di Papa Francesco: il mondo sportivo si stringe nel dolore
Roma, 21 aprile 2025 – Il mondo sportivo italiano si ferma oggi per un gesto di rispetto e affetto nei confronti di Papa Francesco, Jorge Mario Bergoglio, scomparso all’età di 88 anni. Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha annunciato la sospensione delle gare in tutta Italia, invitando le Federazioni e gli Enti di Promozione Sportiva a osservare un minuto di silenzio durante le manifestazioni agonistiche programmate per la settimana.
“Lo sport italiano, profondamente addolorato, si unisce all’inconsolabile dolore per la scomparsa del Santo Padre Francesco", ha dichiarato Malagò, sottolineando l’amore e l’ammirazione che gli sportivi nutrivano per il Pontefice. “Il mondo è rimasto orfano di una guida spirituale che ha saputo illuminare il cammino dei fedeli e dell’intera collettività.”
La connessione di Papa Francesco con il mondo dello sport è stata profonda e autentica. Da sempre tifoso del San Lorenzo, il Pontefice ha unito il suo amore per lo sport con un messaggio di fraternità e mutualità. Negli anni, ha partecipato a eventi significativi, incluso l’incontro del 2014 con il mondo sportivo italiano nella Basilica di San Pietro per il centenario del CONI.
“Omaggiarne la memoria del Santo Padre Francesco vuol dire rinnovare questo impegno nel suo indimenticabile ricordo,” ha aggiunto il presidente del CONI, ricordando il suo impegno verso la promozione dello sport come modello educativo per le nuove generazioni.
Papa Francesco aveva spesso parlato del valore dello sport nel costruire una società migliore. Durante la Messa degli Sportivi nel 2014, rimarcò che “lo sport è di casa nella chiesa” e che il motto olimpico – “Citius, altius, fortius” – non deve essere visto come un invito alla supremazia, ma come una sfida universale al miglioramento personale e collettivo.
Il dolore per la sua scomparsa è palpabile, non solo tra i fedeli ma anche tra gli sportivi, che sentono la mancanza di una voce che ha sempre incoraggiato i valori di lealtà, rispetto e amicizia. “Ogni evento sportivo può diventare un tramite di forza capace di aprire vie nuove nel superamento dei conflitti,” aveva affermato il Papa, sottolineando l’importanza dello sport come mezzo di dialogo e di pace.
In una giornata di lutto, il mondo del calcio, del basket e di tutte le discipline sportive si ferma per rendere omaggio al Pontefice che ha saputo unire sport e spiritualità, lasciando un’eredità di valori che continueranno a ispirare le generazioni future.