Inceneritore di Roma, un "veleno" in arrivo | I pericoli sottovalutati per la salute dei nostri bambini!
Inceneritore di Roma: una pediatra lancia l'allerta sui rischi sanitari. Diossine e metalli a minaccia della salute dei bambini 💔💨. Scopri di più! 🌍

Inceneritore di Roma: L’Allerta della Pediatra sulla Salute dei Cittadini
ROMA – La realizzazione dell’inceneritore di Roma, progetto destinato a cambiare radicalmente la gestione dei rifiuti nella capitale, solleva preoccupazioni significative per la salute pubblica. Secondo la pediatra Francesca Mazzoli, con oltre 30 anni di esperienza presso il San Camillo di Roma, l’impianto non solo avrà ripercussioni dirette sull’aria che respirano gli abitanti, ma impatterà anche sull’acqua potabile, i prodotti agricoli e la salute degli animali.
Una Minaccia Silenziosa
"Un veleno", così Mazzoli definisce le emissioni previste dall’inceneritore, mettendo in guardia soprattutto i residenti della zona di Santa Palomba, già gravata da problematiche di inquinamento. La pediatra, attiva anche nell’Associazione Italiana Medici per l’Ambiente (ISDE), denuncia come "la narrazione comune sulla sicurezza dell’incenerimento sia lontana dalla realtà."
Intervistata mentre il progetto è stato definitivamente affidato alla gestione di Acea Ambiente, Mazzoli sottolinea che la combustione produce inevitabilmente sostanze tossiche. Questo rende vano ogni tentativo di giustificare l’inceneritore come una soluzione ecologica.
Rischi per la Salute
L’inceneritore costerà 1 miliardo di euro e sarà gestito per ben 33 anni da RenewRome. Mazzoli avverte che non esiste sostanziale differenza tra un "termovalorizzatore" e un "inceneritore", poiché entrambi emettono sostanze nocive. “Il particolato, che si forma durante la combustione, precipita e inquina acqua e suolo,” afferma.
L’Agenzia Europea per l’Ambiente stima che in Italia muoiano circa 47.000 persone all’anno a causa dell’inquinamento atmosferico, con conseguenze dirette su patologie gravi come cancro e malattie cardiovascolari. Giovani, donne in gravidanza e bambini sono particolarmente vulnerabili. Mazzoli sottolinea che “le sostanze tossiche possono attraversare la placenta, mettendo in serio rischio il feto.”
Alternative Ignorate
Mazzoli non si limita a evidenziare i pericoli. Propone una “differenziata spinta” come soluzione al problema dei rifiuti, suggerendo che città come Copenaghen stanno già riducendo la loro dipendenza dagli inceneritori. "Dobbiamo puntare su una gestione dei rifiuti che promuova il riciclo e il riuso," consiglia, piuttosto che legare Roma a un sistema obsoleto per decenni.
Il Dilemma delle Ceneri
Un’altra affermazione provocatoria riguarda la narrazione secondo cui gli inceneritori risolvano il problema delle discariche. Mazzoli chiarisce che “il 25% dei rifiuti bruciati diventerà ceneri tossiche.” Queste ceneri, a loro volta, saranno destinate alle discariche, generando nuovi problemi ambientali. "Il destino degli inquinanti non è mai confinato," avverte.
Un Futuro Incerto
Secondo studi recenti, le persone che vivono nelle vicinanze di impianti di incenerimento presentano tassi elevati di patologie gravi. La pediatra sottolinea la mancanza di fiducia verso le rassicurazioni degli organi di controllo, citando casi di inquinamento documentati attorno ad altri inceneritori. “La salute delle future generazioni è in gioco,” ammonisce Mazzoli.
L’inceneritore di Roma potrebbe dunque rappresentare un passo indietro nella lotta per un ambiente più sano. “È fondamentale che la cittadinanza prenda coscienza di queste problematiche,” conclude la pediatra, esortando a dare priorità alla salute e alla sostenibilità ambientale.