Neonati sepolti nel giardino | Come può una madre compiere un gesto così estremo?

Chiara Petrolini, 21enne di Traversetolo, rinviata a giudizio per duplice omicidio. Il dibattimento inizierà il 30 giugno. Scopri i dettagli! ⚖️👶

A cura di Redazione
23 maggio 2025 20:27
Neonati sepolti nel giardino | Come può una madre compiere un gesto così estremo? -
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Tragico Caso di Traversetolo: Chiara Petrolini Rinviata a Giudizio per Duplice Omicidio

BOLOGNA – Il Gup del tribunale di Parma ha accolto la richiesta della Procura e ha disposto il rinvio a giudizio di Chiara Petrolini, una giovane di 21 anni residente a Vignale di Traversetolo. L’accusa è di duplice omicidio premeditato e soppressione di cadavere, in un caso che ha scosso la comunità locale e sollevato interrogativi sulla salute mentale e sociale.

La prima udienza in Corte d’assise è fissata per il 30 giugno 2025. Durante il dibattimento, Petrolini dovrà rispondere delle gravi accuse che la vedono coinvolta in due omicidi avvenuti in circostanze inquietanti. Secondo le indagini, la giovane madre avrebbe ucciso i suoi due neonati subito dopo la nascita, al termine di gravidanze che sono rimaste completamente all’insaputa di amici e familiari.

Le autopsie effettuate sui resti dei neonati hanno rivelato che il primo parto risale al 12 maggio 2023, mentre il secondo è avvenuto il 7 agosto 2024. La Procura sostiene che la Petrolini avrebbe seppellito i corpi nel giardino della propria abitazione, un gesto che ha sollevato orrore e indignazione nell’opinione pubblica.

Secondo quanto riportato, l’ex compagno di Chiara Petrolini ha già registrato i nomi dei due neonati, identificati come Angelo Federico e Domenico Matteo. Questa drammatica storia ha catturato l’attenzione dei media, ponendo l’accento sul delicato tema delle gravidanze non vissute e sulle pressioni sociali che possono pesare su una giovane madre.

La comunità di Traversetolo è in attesa di sviluppi, ma per ora il caso rimane alla ribalta, con la speranza che la verità emerga nel corso del dibattimento. La prossima udienza rappresenterà un momento cruciale per la giustizia e potrebbe avviare un dibattito più ampio su tematiche di salute mentale e supporto alle giovani madri.

Resta da vedere quale sarà l’esito del processo e come questa tragica vicenda influenzerà la percezione pubblica riguardo a questioni così delicate.

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