Pensioni 2025 | Scaglioni premiati: chi rientra si gode un cedolino d’oro

Rivalutazione ISTAT in arrivo: nel 2025 aumenti reali per molti pensionati. Ma solo chi rientra in certi limiti vedrà la differenza. Ecco quali.

A cura di Valeria Conti
06 maggio 2025 21:00
Pensioni 2025 | Scaglioni premiati: chi rientra si gode un cedolino d’oro -
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Cosa succede alle pensioni nel 2025

Dal 1° gennaio 2025 cambia tutto per milioni di pensionati. L’adeguamento automatico legato all’inflazione, previsto dalla legge, entra in vigore con un incremento fissato allo 0,8%. Una cifra che può sembrare contenuta, ma che per certe fasce di reddito farà la differenza.

Il meccanismo è lo stesso di ogni anno: l’ISTAT rileva l’indice dei prezzi al consumo, e l’INPS applica una rivalutazione delle pensioni per evitare che l’inflazione eroda il potere d’acquisto. Il risultato? Aumenti per milioni di italiani, ma con qualche sorpresa.

Lo scaglione che sorride

L’aumento non sarà uguale per tutti. A godere dell’incremento pieno saranno le pensioni minime e medio-basse, mentre per gli assegni più alti si applicheranno percentuali decrescenti, secondo uno schema già collaudato.

Tra i più avvantaggiati:

  • Chi percepisce pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo (circa 2.100 € lordi mensili)
  • I titolari di pensioni sociali e assegni assistenziali
  • Gli over 75 con importi minimi, che beneficeranno anche di una maggiorazione straordinaria

Perché conta l’adeguamento ISTAT

L’indicizzazione annuale non è un “bonus”, ma un diritto previsto dalla legge. Serve a tutelare i pensionati dal carovita, evitando che il valore reale della pensione diminuisca nel tempo.

Per questo motivo, anche un aumento all’apparenza modesto può fare la differenza sul lungo periodo, soprattutto per chi vive con un reddito fisso e ha visto aumentare bollette, spesa e beni essenziali.

E se non rientri nello scaglione?

Chi supera certi importi di pensione riceverà un adeguamento ridotto. Lo schema a scaglioni penalizza le fasce alte per favorire l’equilibrio del sistema previdenziale, ma non mancano le critiche: c’è chi ritiene che la rivalutazione dovrebbe essere più equa o proporzionale.

Tuttavia, resta fondamentale monitorare ogni anno le soglie di riferimento, perché piccoli spostamenti possono comportare differenze anche sostanziali.

Prossimi passi

Nel corso del 2025, l’INPS comunicherà ufficialmente l’aumento applicato sul cedolino pensione di ciascun beneficiario. Non servirà presentare alcuna domanda: l’adeguamento è automatico.

Il consiglio? Controllare il proprio cedolino nei prossimi mesi e verificare l’eventuale incremento. Per molti, sarà una piccola boccata d’ossigeno. Per alcuni, un vero e proprio scatto in avanti.

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