Rinnovo patente a rischio | Il Ministero segnala i farmaci che ti bloccano la guida

Hai bisogno di rinnovare la patente? Attenzione: se stai assumendo determinati farmaci o soffri di alcune patologie, potresti non ottenere l’idoneità. Ecco cosa sapere prima della visita medica.

A cura di Valeria Conti
08 maggio 2025 21:00
Rinnovo patente a rischio | Il Ministero segnala i farmaci che ti bloccano la guida -
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Ottenere e rinnovare la patente: un processo da non sottovalutare

Conseguire la patente di guida in Italia è un percorso ben strutturato, che richiede il superamento di un esame teorico a quiz e di una prova pratica. Il processo può essere affrontato tramite autoscuola oppure da privatista.

Oltre 39 milioni di italiani possiedono una patente di guida: un dato che dimostra quanto sia essenziale per la mobilità quotidiana.

Ma ottenere la patente è solo il primo passo. Col passare degli anni, è necessario rinnovarla regolarmente: ogni 10 anni fino ai 50 anni di età, ogni 5 anni tra i 50 e i 70, ogni 3 anni tra i 70 e gli 80 e ogni 2 anni dopo gli 80.

Quando il rinnovo è a rischio: malattie e farmaci sotto osservazione

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con il supporto del Ministero della Salute, aggiorna periodicamente gli elenchi di patologie e farmaci che possono compromettere la guida. Questi elenchi sono usati dai medici autorizzati durante le visite di idoneità.

Patologie che possono impedire il rinnovo della patente:

  • Malattie cardiovascolari: scompenso cardiaco grave, aritmie pericolose, angina instabile
  • Disturbi neurologici: epilessia non controllata, sclerosi multipla in fase acuta
  • Patologie psichiatriche: disturbi psicotici (come la schizofrenia), bipolarismo non compensato
  • Diabete con episodi ipoglicemici gravi, non gestiti correttamente
  • Problemi visivi non correggibili con lenti

I farmaci che compromettono l’idoneità alla guida

Non sono solo le malattie a far suonare il campanello d’allarme. Anche alcuni farmaci di uso comune possono bloccare il rinnovo della patente, specialmente se influenzano l’attenzione o la reattività.

Ecco i principali farmaci sotto osservazione:

  • Ansiolitici e sedativi (come benzodiazepine)
  • Oppioidi (per dolore cronico o post-operatorio)
  • Antidepressivi triciclici
  • Farmaci antiepilettici
  • Neurolettici o antipsicotici
  • Antistaminici di vecchia generazione, che causano sonnolenza

Se stai assumendo uno o più di questi farmaci, potrebbe esserti richiesto un approfondimento presso la Commissione Medica Locale, soprattutto se i principi attivi sono ritenuti incompatibili con la guida sicura.

Cosa fare se si assumono farmaci “a rischio”

Chi assume terapie particolari non è automaticamente escluso dal rinnovo. Tuttavia, è obbligatorio:

  1. Comunicare l'assunzione del farmaco al medico durante la visita
  2. Portare eventuali certificazioni o pareri del proprio medico curante
  3. Essere disponibili, se richiesto, a una valutazione specialistica o presso la Commissione Medica

Conclusione: patente a rischio? Solo se non ti informi prima

Se devi rinnovare la patente e stai seguendo una terapia farmacologica, è fondamentale essere preparati. Informati, porta con te la documentazione medica necessaria e non nascondere nulla al medico.

Meglio giocare d’anticipo e affrontare la visita in modo trasparente, piuttosto che vedersi sospendere il documento per una mancanza di comunicazione.

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