Ilaria Salis in pericolo | L'Europa è pronta a consegnarla a un regime?
Ilaria Salis lancia un appello ai eurodeputati: l'Europa deve scegliere tra democrazia e autoritarismo. Scopri la sua storia e il suo coraggio! ✊🇪🇺

L’Appello di Ilaria Salis: “Starà all’Europa scegliere da che parte stare”
BOLOGNA – In un video appello emozionante, Ilaria Salis si rivolge al Parlamento Europeo, invitando i membri a riflettere sulla gravità della decisione che dovranno prendere nei giorni a venire. “L’Europa non si pieghi all’autoritarismo. Non sia complice della ‘democrazia illiberale’ di Orbán. Non sulla mia pelle”, esorta Salis, sottolineando il rischio di una revoca della sua immunità parlamentare proposta dal governo ungherese.
Ilaria Salis, attivista antifascista e ex insegnante, ha trascorso più di un anno in un carcere di massima sicurezza in Ungheria con l’accusa di aver partecipato all’aggressione a due militanti di estrema destra. La sua liberazione è avvenuta solo dopo la sua elezione a parlamentare europeo nel giugno 2024, ma ora si trova nuovamente nel mirino del governo di Viktor Orbán, che chiede di revocare la sua immunità.
“Non è solo un voto che riguarda me, ma l’Europa e la democrazia stessa”, afferma Salis. Secondo lei, la decisione dei parlamentari avrà ripercussioni significative sul futuro dello stato di diritto in Europa. Salis invita i membri del Parlamento a porsi una domanda cruciale: “Può davvero esistere un processo giusto ed equo sotto un regime autoritario?”.
Rivolgendo un appello diretto ai suoi colleghi eurodeputati, Ilaria sostiene che “difendere la mia immunità non significa sottrarsi alla giustizia, ma significa proteggere la libertà di parola, il diritto di opposizione e indipendenza legislativa. In gioco c’è la sostanza stessa della democrazia”.
La Scommessa sull’Europa
Riflettendo sull’impatto della sua situazione, Salis avverte: “Se la commissione il 24 giugno, e poi la plenaria nei primi di luglio dovessero votare per la revoca, potrebbe arrivare un mandato di cattura da Budapest. Potrei essere arrestata in Italia o a Bruxelles mentre svolgo il mio lavoro”.
La decisione, dunque, comporta una responsabilità morale e politica non da poco. “Chi sarà chiamato a votare deve decidere se consegnare una collega a un regime autoritario. La scelta tra autoritarismo e democrazia è ora nelle vostre mani”, aggiunge con determinazione.
Un Caso che Ha Scosso l’Europa
La storia di Ilaria Salis ha suscitato indignazione in tutta Europa. La sua detenzione, e le immagini scioccanti di lei in catene e ‘al guinzaglio’ in aula, hanno dato vita a una forte mobilitazione sociale. Da insegnante a parlamentare, la sua traiettoria è una testimonianza del potere della lotta per i diritti civili e per la giustizia.
“Non è solo la mia vita che è in gioco, ma il futuro della democrazia in Europa”, conclude Salis, mentre si prepara ad affrontare questa cruciale battaglia. Il 24 giugno si avvicina e la pressione sul Parlamento Europeo aumenta, con la consapevolezza che ogni voto avrà conseguenze storiche.
La scelta sarà difficile ma necessaria: da che parte sta l’Europa?