Killer delle escort sfigurato dal cugino di una vittima | giustizia o vendetta?

Aggressione shock nel carcere di Prato: il killer delle escort, Vasile Frumuzache, sfigurato con olio bollente. Scopri dettagli inquietanti! 🔥⚖️👁️

A cura di Redazione
06 giugno 2025 14:13
Killer delle escort sfigurato dal cugino di una vittima | giustizia o vendetta? -
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Aggressione nel carcere di Prato: sfigurato con olio bollente il killer delle escort

FIRENZE – Un episodio di violenza sconvolgente ha scosso le mura del carcere di Prato, dove Vasile Frumuzache, guardia giurata di Monsumanno Terme e reo confesso di aver ucciso due escort, è stato aggredito da un detenuto. L’aggressione è avvenuta soltanto 24 ore dopo l’ingresso dell’uomo in prigione, quando un cugino di una delle sue vittime, Ana Maria Andrei, gli ha versato dell’olio bollente in volto, lasciandolo sfigurato.

L’aggressione ha sollevato interrogativi sulla sicurezza all’interno della struttura carceraria. La Procura di Prato ha messo in luce la gravità dell’episodio, sottolineando che l’aggressore ha potuto agire senza alcun controllo. “L’aggressore ha potuto agire indisturbato”, affermano le autorità, evidenziando un possibile fallimento nel monitoraggio delle dinamiche interne al penitenziario.

A seguito dell’aggressione, Frumuzache è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale, dove è arrivato con codice giallo. Le sue condizioni sono attualmente monitorate.

Un colpo durissimo per la comunità delle escort, che ha visto la brutalità di questa vicenda amplificata dalla confessione di Frumuzache. Il trentaduenne ha ammesso di aver assassinato Ana Maria Andrei e Denisa Paun, di cui ha fornito dettagli raccapriccianti riguardo alla propria modalità operativa. L’omicida ha indicato anche dove aveva seppellito i corpi e ha descritto come ha smembrato il cadavere di Denisa Paun per occultarlo.

Le indagini sono ora in corso per esplorare la possibilità che ci possano essere altre vittime. La comunità è in allerta, e le famiglie delle vittime sono in un momento di profondo dolore e indignazione. Con questo attacco all’interno del carcere, la tensione si amplifica, portando alla luce questioni rilevanti riguardanti la sicurezza e il trattamento dei detenuti.

In un contesto già carico di angoscia e inquietudine, ci si chiede ora quale sarà il futuro di Frumuzache e come si gestiranno ulteriori eventi di violenza in un ambiente già critico come quello carcerario. La richiesta di giustizia per le vittime di questa violenza è piÚ forte che mai, e gli inquirenti continuano a lavorare per garantire che le responsabilità siano accertate.

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