Due popoli due stati, Infante (partito Insieme): "Proponiamo un tavolo permanente che superi gli schieramenti"
(Adnkronos) - "Nelle prossime ore, chiameremo a raccolta ad un tavolo permanente gruppi, associazioni, partiti che si rifanno a una politica di ispirazione cristiana e non solo, come voce autonoma e compatta che chieda al Governo il rico

(Adnkronos) - "Nelle prossime ore, chiameremo a raccolta ad un tavolo permanente gruppi, associazioni, partiti che si rifanno a una politica di ispirazione cristiana e non solo, come voce autonoma e compatta che chieda al Governo il riconoscimento dello Stato della Palestina in coerenza del resto con le ripetute dichiarazioni di Giorgia Meloni che crede nella soluzione dei due stati in quanto unica strada in grado di portare al tavolo delle trattative le due parti, libere da condizionamenti di opposti estremismi e terrorismo". Lo dice all'Adnkronos Giancarlo Infante, della segreteria nazionale del partito Insieme, anticipando l'invio di una lettera di convocazione a partiti ed associazioni.
"Siamo consapevoli della necessità che si mettano in campo processi di pressione in Italia e in Europa rispetto ad un'area a pochi passi da casa nostra che altrimenti rischia di essere ancora più destabilizzata - prosegue - Il tavolo è un modo per pressare e spoliticizzare, superando gli schemi di schieramento, di una battaglia che non ha un colore politico e non può essere pertanto agitata in modo strumentale. Ma che dovrebbe vedere uniti tutti gli italiani".
Infante, nel preannunciare che nella lettera sarà richiesto già la prossima settimana un primo incontro, commenta la svolta storica con cui il premier britannico Keir Starmer, dopo la Francia, si è detto pronto al riconoscimento dello Stato palestinese: "Starmer giunge al gesto di ieri perché laburisti e conservatori gli hanno detto adesso basta. In certe realtà c'è una società civile molto forte che fa scoppiare la contraddizione fra le mille valutazioni dei governi e i sentimenti della gente". "Ed anche in Italia - chiosa - c'è una frattura netta fra ciò che fanno e dicono i governi e i sentimenti del popolo". (di Roberta Lanzara)