Inchiesta sull’urbanistica a Milano | Il sindaco Sala è davvero innocente o ha qualcosa da nascondere?
Giuseppe Sala difende la sua integrità in aula, respingendo le accuse sull'inchiesta urbanistica a Milano. Scopri le sue dichiarazioni 🔍🏙️

Inchiesta sull’urbanistica a Milano, Sala si difende: “Le mie mani sono pulite”
MILANO – Durante un intervento particolarmente atteso in Consiglio comunale, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha tenuto a ribadire la propria innocenza in merito all’inchiesta sull’urbanistica che lo vede coinvolto. “Le mie mani sono pulite”, ha affermato, sottolineando che le sue azioni come sindaco si sono sempre basate su criteri di interesse pubblico.
Nel suo discorso, Sala ha dichiarato che “tutto ciò che ho fatto nell’arco delle due sindacature si è sempre esclusivamente basato sull’interesse dei cittadini”, dimostrando una ferma volontà di difendere la sua reputazione. Ha anche aggiunto che “non esiste una singola azione che possa essere attribuita a mio vantaggio”, creando un’atmosfera di tensione in un giorno cruciale per la giunta.
La giustizia e le comunicazioni ai media
Rivolgendosi ai magistrati, il sindaco ha sollevato una questione sulla gestione delle informazioni riguardanti l’inchiesta: “Se, come leggo dai giornali, non era necessario notificarmi nulla, mi domando allora perché divulgare indagini riservate”. Le sue parole hanno suscitato applausi in aula, evidenziando il supporto che riceve da parte di alcuni membri del Consiglio.
Ignora le provocazioni dell’opposizione
Con un tono deciso, Sala ha ribadito di non farsi intimidire dalle provocazioni dell’opposizione. “Se vi abbandonate a gesti plateali per avere una foto in cronaca locale potete raggiungere il vostro scopo, ma se lo fate per destabilizzarmi non avete alcuna possibilità”. Ha sottolineato che nella sua carriera ha affrontato circostanze ben più gravi.
Un appello alla responsabilità
Sala ha rinnovato l’invito alla sua maggioranza, chiedendo di mantenere un focus sugli impegni assunti con gli elettori. “Noi, e nessun altro, abbiamo il dovere di mantenere gli impegni presi”, ha affermato, evidenziando l’importanza di proseguire nel lavoro per Milano, con un occhio allo sviluppo e un altro al sostegno di chi si trova in difficoltà.
Determinato a continuare il suo operato
Chiudendo il suo intervento, il sindaco ha espresso la sua determinazione dicendo: “Sono più che mai motivato a fare il mio dovere fino in fondo”. Queste parole sono arrivate in un clima di incertezze politiche, mentre l’amministrazione si prepara ad affrontare le sfide future legate all’inchiesta che coinvolge Palazzo Marino.
Clima in Consiglio comunale
Nel frattempo, tra abbracci e strette di mano, Giancarlo Tancredi, assessore alla Rigenerazione urbana, è entrato in aula sotto osservazione da parte della Procura. Mentre i magistrati hanno richiesto i domiciliari per lui, il clima in aula rimane relativamente disteso, facendo presagire tensioni future durante il proseguimento dell’inchiesta.
La situazione rimane tesa, e l’attenzione del pubblico e dei media è alta, in attesa di sviluppi su un’inchiesta che continua a scuotere Milano.