La tragica uscita di un 15enne in montagna | Perché i genitori non hanno potuto salvarlo?
Scopri la tragica storia di Liam, il 15enne francese che, durante un'escursione in montagna, ha perso la vita. Un ricordo straziante di avventura e coraggio. 🏔️💔

Tragedia in Montagna: Liam, il Ragazzino Francese di 15 Anni, Nella Scarpata della Becca di Viou
Bologna – “Tranquilli, adesso scendo, vedo i prati là sotto. Arrivo”. Con queste parole, Liam Daniel Henry Rezac, un giovane francese di solo 15 anni, ha salutato i genitori prima di perdere la vita in una scarpata a 2.000 metri durante un’escursione alla cima della Becca di Viou. Il ragazzo, in vacanza con la famiglia in Val d’Aosta, ha intrapreso un cammino solitario che purtroppo si è rivelato fatale.
Lunedì pomeriggio, dopo aver fatto un’escursione con i genitori nella zona di Pila, Liam ha deciso di proseguire da solo, spinto dalla voglia di raggiungere la vetta. Dopo aver mantenuto i contatti con i genitori attraverso messaggi e video, ha finalmente inviato un’ultima comunicazione, rassicurandoli, per poi perdersi e scivolare nel vuoto.
La famiglia, originaria di Erbrée in Bretagna, aveva vissuto momenti di entusiasmo e serenità durante la loro vacanza. Domenica erano riusciti a raggiungere il lago di Chamolé, godendo della splendida natura della montagna. Lunedì, dopo aver esaminato il percorso verso la Becca di Viou, si sono fatti da parte quando la stanchezza ha preso il sopravvento. Liam, con la determinazione tipica della sua giovane età , ha deciso di non arrendersi e ha continuato verso l’alto.
“Liam voleva continuare perché ci teneva a salire sulla montagna”, ha raccontato il padre Jean-Daniel. Nonostante le raccomandazioni di essere cauto, il ragazzo ha intrapreso un tragitto che lo ha portato a smarrire il sentiero. A bordo di un orologio GPS, che avrebbe dovuto aiutarlo a ritrovare la strada, si è reso conto di essersi perso e ha tentato di notificare i genitori la sua situazione. Purtroppo, i suoi tentativi di contatto si sono conclusi quando il telefono ha smesso di funzionare.
Ricostruendo gli eventi, si evince che Liam ha preso un sentiero errato, finendo nella valle di Arbolle e superando il colle di Fouillou, fino a trovarsi lontano dai percorsi consentiti. Il suo ultimo messaggio, “Papà , stai tranquillo”, evidenzia la sua volontà di tranquillizzare i familiari in un momento così difficile.
Intorno alle 20, quando Liam non ha più dato notizie, i genitori hanno dato l’allerta. Le speranze di ritrovarlo in sicurezza si sono dissolve in un forte sentimento di angoscia. Le ricerche, avviate nella serata, hanno portato al ritrovamento del corpo del ragazzo nella mattina seguente, in una zona impervia, tra rocce e pini.
Questa tragica vicenda segna un ulteriore monito sull’importanza della prudenza e della preparazione quando si intraprendono escursioni in montagna, specialmente per i più giovani. La comunità piange la perdita di un giovane con una vita ancora davanti a sé, mentre i genitori affrontano una sofferenza incolmabile, con la consapevolezza che talvolta, anche le scelte più innocenti possono avere conseguenze devastanti.