Mimmo Lucano decaduto da sindaco di Riace | Una sentenza che segna un'ingiustizia per un modello di accoglienza mondiale!

Mimmo Lucano decaduto da sindaco di Riace dopo la condanna a 18 mesi. Una figura simbolo dell'accoglienza che suscita dibattito e ingiustizia. 🌍⚖️

A cura di Redazione
02 luglio 2025 02:10
Mimmo Lucano decaduto da sindaco di Riace | Una sentenza che segna un'ingiustizia per un modello di accoglienza mondiale! -
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Reggio Calabria, Mimmo Lucano decaduto da sindaco di Riace

Reggio Calabria – In una decisone che segna una svolta significativa nel panorama politico calabrese, Mimmo Lucano, sindaco di Riace, è stato dichiarato decaduto dal Tribunale di Locri. Questo provvedimento è scaturito in seguito alla condanna definitiva a 18 mesi di reclusione, emessa al termine del processo “Xenia”, riguardante presunti illeciti nella gestione dell’accoglienza dei migranti durante il suo mandato.

Lucano, attualmente eurodeputato eletto con Alleanza Verdi e Sinistra, ha affrontato accuse di falso in atto pubblico e, nonostante la possibilità di ricorrere in Cassazione, la sua uscita dalla carica rappresenta un duro colpo per molti sostenitori.

“Una profonda ingiustizia”

La notizia ha suscitato reazioni vivaci, specialmente all’interno del Partito Democratico. Sandro Ruotolo e Pierfrancesco Majorino, membri della segreteria nazionale, hanno definito la sentenza come una “profonda ingiustizia”. “Mimmo Lucano è il volto di un modello di accoglienza che ha fatto il giro del mondo”, hanno dichiarato, lamentando la sua estromissione mentre “nel nostro paese ci sono condannati che siedono al governo”.

Secondo loro, Lucano rappresenta una figura simbolica per chi crede in un’Italia diversa, una realtà in cui non ci si volta dall’altra parte davanti alla sofferenza degli ultimi. La sua assenza nelle istituzioni lascia “una ferita” e un forte senso di disuguaglianza nel trattamento di figure pubbliche.

Continua la lotta di Lucano

Anche Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi e Sinistra hanno espresso il loro sostegno a Mimmo Lucano, definendo la decisione del tribunale come “un’ingiustizia”. Hanno sottolineato che le accuse più gravi sono state già smontate dalla Cassazione, creando così una narrazione contrastante rispetto alla condanna attuale.

“Riace continua a essere un esempio di civismo”, hanno affermato, confermando l’impegno di Lucano nell’affermare le sue ragioni in altre sedi giudiziarie. Le intercettazioni rivelate nel processo hanno messo in luce il suo spirito e la sua missione: “alimentare un’economia della speranza”, orientata verso il sostegno degli ultimi.

Con questa condanna, si chiude un capitolo della storia di Riace, una piccola comunità diventata famosa per il suo modello di accoglienza. La figura di Lucano, tra controversie e sostegno popolare, rimarrà probabilmente un simbolo di un’Italia in cerca di una vera riforma sociale e giuridica.

✅ Fact CheckFONTE VERIFICATA

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