Missili letali colmi di chiodi in Gaza | L'orrore che cambia il volto della guerra?
Gaza colpita da droni: missili con chiodi feriscono civili. Cresce il bilancio delle vittime. Urgente un cessate il fuoco per salvare vite. 🕊️💔

Gaza, tragedia in atto: civili colpiti da missili con chiodi
ROMA – Nuove e allarmanti segnalazioni giungono da Gaza, dove l’uso di droni armati da parte dell’esercito israeliano sembra concentrarsi su bombardamenti indiscriminati. Fonti ospedaliere riportano che i missili utilizzati in queste operazioni sono riempiti con chiodi, causando ferite devastanti e emorragie letali tra i civili.
I medici fanno sapere che il numero di pazienti in condizioni critiche sta crescendo esponenzialmente, con le lesioni causate da schegge e chiodi che, come riferito, rappresentano “la maggior parte dei decessi”. Le strade di Gaza si sono trasformate in scene di caos, con grandi masse di persone che vengono attaccate mentre si trovano nei mercati, in coda per l’acqua o presso mense comunitarie in cerca di generi alimentari.
L’emittente Al Jazeera ha ulteriormente documentato come l’impiego di questi droni sia aumentato nell’ultimo mese, contribuendo a un bilancio delle vittime in costante crescita. Dall’alba di oggi, sono stati registrati 25 nuovi decessi, portando il totale dal 7 ottobre 2023 a oltre 58.700 morti, secondo quanto riportato dal ministero della Salute di Gaza. Queste cifre drammatiche si accompagnano a stime ufficiali dell’esercito israeliano, che indicano che tra 84.000 e 350.000 persone potrebbero essere rimaste escluse dai programmi di aiuto.
La risposta dell’esercito israeliano si è limitata a negare le accuse, sostenendo che i raid militari sono progettati per evitare il coinvolgimento di civili e colpire esclusivamente obiettivi militari di Hamas. Tuttavia, la realtà sul campo racconta una storia ben diversa, evidenziando il conflitto tra le dichiarazioni ufficiali e il drammatico vissuto quotidiano della popolazione locale.
Il contesto si aggrava ulteriormente con l’attacco alla parrocchia Sacra Famiglia, dove tre persone sono state uccise e dieci sono rimaste ferite, compreso il parroco padre Gabriel Romanelli. Questo evento ha sollevato una forte condanna da parte dei Patriarchi e Capi delle Chiese di Gerusalemme, che hanno descritto l’azione come un “affronto alla dignità umana” e una violazione delle leggi internazionali.
In una nota congiunta, i leader religiosi hanno chiesto un cessate il fuoco immediato, esortando la comunitĂ internazionale a intervenire per proteggere i luoghi di culto e garantire soccorso alle popolazioni affamate di Gaza. La richiesta di pace e giustizia si fa sempre piĂą urgente, mentre la sofferenza del popolo di Gaza continua a espandersi.
L’eco di queste grida disperate si unisce agli appelli di organizzazioni umanitarie come Caritas Internationalis e di figure religiose di spicco, tra cui Papa Leone XIV, che hanno chiesto un fermo intervento per porre fine a questi atroci eventi. La comunità internazionale è invitata a non rimanere in silenzio di fronte a questa crisi umanitaria in corso.