Nessun processo per l’ex ministro Sangiuliano | La verità che offusca i poteri della politica!

Il Senato dice no al processo per Sangiuliano e riconosce l'insindacabilità delle affermazioni di Renzi. Politica e giustizia si intrecciano! 🏛️📰✨

A cura di Redazione
30 luglio 2025 15:00
Nessun processo per l’ex ministro Sangiuliano | La verità che offusca i poteri della politica! -
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Il Senato respinge il processo a Sangiuliano e dichiara insindacabili le parole di Renzi

ROMA – Il Senato ha deciso di negare l’autorizzazione a procedere nei confronti dell’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, coinvolto in un’inchiesta per peculato legata al controverso caso della chiave d’oro di Pompei. In una votazione che ha visto 112 voti favorevoli e 57 contrari, Palazzo Madama ha accolto il parere della Giunta per le Immunità, che già si era espressa contro l’apertura di un procedimento penale.

La chiave d’oro di Pompei: un simbolo controverso

Il caso in questione riguarda l’accettazione e la presunta gestione personale della chiave simbolica della città di Pompei, un incarico che Sangiuliano ha ottenuto dal sindaco. Secondo il capogruppo di Fratelli d’Italia in Giunta, Sergio Rastrelli, “l’unica colpa di Sangiuliano è stata quella di portare avanti una riforma culturale attesa da anni, rompendo con sistemi opachi e premiando il merito.” Questa posizione è in netto contrasto con le critiche che emergono dall’opposizione.

Critiche dall’opposizione: “Manca l’interesse pubblico”

Il Movimento 5 Stelle ha espresso forti preoccupazioni riguardo alla decisione del Senato. La senatrice Ketty Damante ha abituato la maggioranza di voler proteggere un comportamento che, a suo dire, “appare privo di connessioni con l’attività pubblica.” Secondo Damante, la chiave di Pompei è stata utilizzata per scopi personali, mancando totalmente di interesse generale.

Questa posizione è amplificata dalla notizia che, secondo ricostruzioni, la chiave non risulterebbe nemmeno più in possesso dello stesso Sangiuliano. “Se davvero si considera in buona fede, dovrebbe chiedere di farsi giudicare per garantire trasparenza,” ha aggiunto la senatrice.

Insindacabilità per Renzi: il testo controverso

Non solo Sangiuliano ha trovato una scappatoia parlamentare. In un secondo voto, il Senato ha deciso di confermare l’insindacabilità delle affermazioni contenute nel libro “Il Mostro” di Matteo Renzi. Questa decisione arriva dopo che Renzi aveva accusato la pm Christine Fumia von Borries di aver ignorato prove a discarico, cercando di ottenere la condanna dei suoi genitori.

Con 118 voti a favore e 18 contrari, il Senato ha così fermato l’iter di una causa civile di risarcimento intentata contro Renzi, ponendo un altro punto interrogativo sull’interpretazione dell’insindacabilità parlamentare.

Conclusioni

Le decisioni recenti del Senato pongono in evidenza le tensioni politiche in atto e le divergenze profonde tra maggioranza e opposizione. La questione della trasparenza nella gestione dei beni pubblici e il ruolo dei parlamentari nella tutela delle proprie dichiarazioni continueranno a suscitare dibattiti accesi e, probabilmente, non troveranno una facile risoluzione.

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