Roma a rischio di perdere poteri decisionali | La Regione Lazio prepara una mossa sorprendente!
La Regione Lazio può revocare a Roma Capitale le funzioni di governo del territorio. Scopri le novità della legge 171! 🏙️⚖️

A Rischio le Funzioni di Governo del Territorio a Roma: La Regione Lazio Pronta a Revocarle
Nel mezzo di un dibattito acceso e complesso sulla governance urbanistica della Capitale, diventa sempre più concreta la possibilità che la Regione Lazio possa revocare a Roma Capitale le funzioni in materia di governo del territorio e pianificazione urbanistico-edilizia. È questa una delle novità emerse dalla recente approvazione della legge regionale 171 sull’Urbanistica, trasformata in legge dal Consiglio regionale nella notte tra mercoledì e giovedì.
Le nuove disposizioni legislative introdotte prevedono procedure chiare attraverso cui la Regione potrà riprendere il controllo delle funzioni già delegate. Secondo il testo approvato, la Regione ha il potere di revocare le funzioni conferite previa contestazione e attraverso una deliberazione della Giunta regionale. In particolare, si delineano due scenari in cui questa revoca può essere attivata: il primo riguarda il riscontro di ripetute e gravi violazioni nell’esercizio delle funzioni amministrative; il secondo si verifica in caso di inerzia da parte del Comune nel compiere le funzioni attribuite.
L’articolo 4 della legge, che introduce un comma specifico (67 quater) all’ordinamento regionale, evidenzia l’importanza di un controllo rigoroso sul corretto esercizio delle funzioni conferite. La Regione potrà così esercitare poteri diretti di vigilanza e richiedere periodicamente rendiconti sulle attività svolte dai Comuni delegati.
Il nuovo quadro normativo non si limita a una maggiore supervisione; piuttosto, sembra segnare un cambio di passo nelle relazioni tra le istituzioni. Il comma 67 ter, ad esempio, stabilisce che la Regione potrà esercitare poteri sostitutivi in situazioni di inadeguata risposta da parte di Roma Capitale.
In un contesto in cui il Parlamento, a maggioranza centrodestra, sta discutendo di potenziare ulteriormente le competenze del Comune di Roma, la Regione Lazio sembra affrontare un paradosso: da un lato, desidera devolvere nuove funzioni alla Capitale, dall’altro, si prepara a riappropriarsi di quelle già conferite. Questa situazione solleva interrogativi importanti sulla gestione futura del territorio e sull’effettiva capacità della Regione di monitorare e garantire la corretta pianificazione urbanistica.
Le decisioni che verranno prese nei prossimi mesi saranno fondamentali per delineare non solo il futuro abitativo e urbanistico della Capitale, ma anche il delicato equilibrio di poteri tra Regione e Comune. Sarà cruciale che tutte le parti in gioco lavorino in sinergia per affrontare le sfide complesse che un’area metropolitana come Roma deve fronteggiare.