Senato approva il femminicidio come reato autonomo | Ecco cosa cambia davvero nella lotta alla violenza sulle donne!

Il Senato approva all'unanimità il Ddl sul femminicidio, riconoscendo la gravità di questo crimine. Una battaglia per i diritti delle donne. 💪🌹✨

A cura di Redazione
23 luglio 2025 13:48
Senato approva il femminicidio come reato autonomo | Ecco cosa cambia davvero nella lotta alla violenza sulle donne! -
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Il Senato approva all’unanimità il Ddl che introduce il reato di femminicidio: le principali novità

Roma, 23 luglio 2025 – Un passo fondamentale nella lotta alla violenza di genere è stato fatto oggi, quando il Senato ha approvato all’unanimità il disegno di legge che introduce il reato di femminicidio. Con 161 voti a favore e zero contrari, la notizia è stata accolta con un lungo applauso in Aula, segnalando un ampio consenso politico su una questione tanto delicata quanto centrale.

Un nuovo articolo per il codice penale

Il disegno di legge, presentato dal ministro della Giustizia e approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso marzo, prevede l’inserimento dell’articolo 577 bis nel codice penale. Questa nuova norma disciplina il femminicidio come reato autonomo, punendo con l’ergastolo chi uccide una donna per motivi di discriminazione o odio. Inoltre, il provvedimento prevede aggravanti per reati come maltrattamenti, stalking, violenza sessuale e revenge porn, offrendo così strumenti giuridici più robusti per combattere la violenza di genere.

Le misure incluse nel ddl non si limitano alla pena, ma intendono anche rafforzare le iniziative formative sul contrasto alla violenza domestica, aumentando le tutele per i figli orfani di femminicidio. La ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, ha sottolineato l’importanza di dare “un nome ai fenomeni” affinché le leggi possano contribuire a formare una cultura di protezione e rispetto.

Reazioni politiche

Le reazioni politiche sono state unanimi e positive. Giulia Bongiorno, senatrice della Lega, ha affermato che questo disegno di legge “rappresenta una presa di posizione forte contro chi considera le donne esseri inferiori”. Ha inoltre auspicato un’applicazione rigorosa delle nuove norme.

D’altro canto, i rappresentanti del Movimento 5 Stelle hanno messo in evidenza la necessità di un’ “autentica trasformazione culturale”, in particolare tra gli uomini, per porre fine a una mentalità che considera le donne come oggetti. Il senatore Marco Croatti ha affermato: “Abbiamo una grande responsabilità noi maschi”, ponendo l’accento sulla necessità di educare i giovani a valori di rispetto e uguaglianza.

Un cambio di rotta necessario

Anna Bilotti, senatrice M5S, ha dichiarato che l’introduzione del femminicidio come reato autonomo è solo “un punto di partenza”. Ha evidenziato la necessità di affrontare le radici culturali della violenza di genere, sottolineando come “gli uomini si sentano in diritto di considerare le donne come un oggetto”. A questo proposito, la senatrice Alessandra Maiorino ha evidenziato l’importanza di includere misure per il supporto degli uomini maltrattanti, per affrontare il problema in modo completo e preventivo.

Verso un futuro migliore

Con questa approvazione, l’Italia si posiziona tra i primi paesi al mondo ad aver tipizzato il femminicidio nel proprio ordinamento giuridico, un passo che può influenzare altri paesi e contesti. Questo ddl rappresenta non solo un progresso legislativo, ma una vera e propria chiamata all’azione per tutta la società, impegnata nel costruire un futuro dove la violenza contro le donne non trovi più spazio.

La battaglia per una società più giusta continua, e oggi il Senato ha compiuto una mossa decisiva per difendere i diritti e la dignità delle donne.

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