Soldati israeliani arrestati mentre si divertono a Tomorrowland | Un precedente legale che scuote l'Europa!
Soldati israeliani arrestati in Belgio per presunti crimini di guerra: un precedente storico sulla giurisdizione universale. Scopri di più! 🌍⚖️✨

Titolo: Arresto senza precedenti di soldati israeliani in Belgio: un caso di giurisdizione universale
Il 22 luglio 2025, due soldati israeliani in congedo sono stati arrestati in Belgio mentre partecipavano al famoso festival musicale Tomorrowland. Questa operazione ha suscitato la reazione di esperti di diritto internazionale e rappresenta un evento senza precedenti nel panorama europeo.
“Siamo di fronte a un caso senza precedenti: mai le autorità di un Paese europeo si erano spinte tanto in là”, ha dichiarato il professor Triestino Mariniello, esperto di Diritto penale internazionale. Secondo Mariniello, l’arresto è legato a un’indagine per presunti crimini di guerra e atti di genocidio nella Striscia di Gaza, avviata dopo la denuncia della Fondazione Hind Rajab e dell’ong Global Legal Action Network.
I due soldati, la cui identità rimane sconosciuta, sono stati interrogati dalla polizia belga, ma sono già stati rilasciati pur rimanendo sotto inchiesta. “Questo caso crea un precedente importante”, ha sottolineato Mariniello, che aggiunge come l’applicazione della giurisdizione universale sia una novità significativa nel diritto internazionale. Tale giurisdizione consente di avviare procedimenti penali senza alcuna connessione giurisdizionale con il Paese coinvolto.
Finora, gli arresti di militari israeliani in congedo erano avvenuti solo in Marocco e Brasile. Mariniello prevede che “è probabile che i due soldati saranno rientrati in Israele grazie all’intervento del governo”, ma ciò non diminuisce l’importanza del precedente stabilito.
Tra i numerosi sviluppi, la Fondazione Hind Rajab è stata creata nel 2024 in Belgio con il preciso obiettivo di raccogliere prove sui presunti crimini di guerra perpetrati dall’esercito israeliano. Dopo un attacco di Hamas il 7 ottobre 2023, che ha causato circa 1200 vittime, stime indicano una perdita di quasi 60mila palestinesi per mano dell’esercito israeliano, mentre in Cisgiordania il numero supera il migliaio.
Non è solo in Belgio che la questione è arrivata all’attenzione: a gennaio, la Fondazione ha chiesto l’arresto del generale Ghassan Alian in Italia per il suo presunto ruolo nel blocco delle forniture umanitarie a Gaza. Durante quella fase, il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Saar, era presente in Italia e ha affermato che “non accetteremo che si distrugga il nostro diritto a difenderci e ad esistere.”
Saar ha descritto queste iniziative come “un uso politico dei tribunali internazionali.” Anche il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha attaccato le organizzazioni e i tribunali, accusandoli di essere politicizzati e di avere un atteggiamento antisemitico nei confronti di Israele.
In conclusione, l’arresto di soldati israeliani in Belgio segna un’evoluzione significativa nella lotta per la giustizia contro i crimini di guerra e crea un importante precedente che potrebbe influenzare future azioni legali a livello internazionale.