70enne in pericolo di vita | La verità sull'omicidio che ha scioccato l'Italia!
Terribile omicidio a Polesine: un figlio arrestato per aver ucciso la madre 70enne. Indagini rivelano un tragico dramma di violenza domestica. ⚠️💔

Polesine, tragedia familiare: una 70enne indiana uccisa dal figlio
Parma – Un omicidio familiare ha scosso la comunità di Polesine parmense, dove Kaur Jaan, una donna di 70 anni, è stata brutalmente uccisa dal figlio 51enne. L’evento tragico ha avuto luogo tra domenica e lunedì, quando la polizia è intervenuta dopo un presunto malore della donna, inizialmente attribuito a un’emorragia cerebrale causata da un trauma cranico.
La verità dietro il malore
Le indagini hanno rivelato che non si è trattato di un malore, ma di un atto di violenza domestica. La donna, madre e vittima di abusi quotidiani, aveva manifestato il desiderio di tornare in India per sfuggire alle percosse del figlio. È emerso che l’uomo era noto per i suoi comportamenti violenti, sia nei confronti della madre che della convivente, spesso sotto l’influsso dell’alcol.
Le prove di una violenza continua
Gli inquirenti hanno scoperto lividi evidenti e segni di violenza sul corpo di Kaur Jaan, tra cui un occhio nero e diverse escoriazioni. Queste ferite, inizialmente giustificate dal figlio con la scusa di una caduta di qualche settimana prima, hanno indotto i Carabinieri a seguire la pista dell’omicidio. Le testimonianze dei vicini hanno confermato un clima di litigi e urla frequenti provenienti dall’abitazione.
L’ultima aggressione fatale
Il culmine di questa storia di violenza si è verificato nella serata di sabato 2 agosto, quando la 70enne sarebbe stata colpita nuovamente alla testa. Questo attacco le ha causato lesioni mortali che l’hanno portata al coma e, successivamente, alla morte. Nonostante le evidenze, il figlio ha cercato inizialmente di far passare l’incidente per un malore improvviso.
La fuga dell’indagato
A seguito del decesso della madre, il figlio è stato arrestato con l’accusa di omicidio pluriaggravato. Gli investigatori temevano una possibile fuga, dato che l’uomo si era allontanato dalla provincia di Parma, cercando di nascondersi agli occhi della giustizia. L’ufficio della Procura, guidato da Alfonso D’Avino, ha emesso un decreto di fermo per prevenire il rischio che l’indagato potesse scomparire.
Ora si attende l’esito dell’autopsia e la decisione del Giudice per le indagini preliminari sulla convalida del fermo e le eventuali misure cautelari da adottare.
Il caso di Kaur Jaan mette in luce una realtà inquietante di violenza domestica, spesso silenziosa, ma che richiede un’attenzione urgente e un intervento efficace da parte delle istituzioni e della società civile.