Dimissioni a sorpresa di Occhiuto | La Calabria è pronta a un cambiamento radicale?
Calabria in crisi: le dimissioni di Occhiuto segnano l'inizio di un nuovo capitolo politico. Elezioni anticipate all'orizzonte! 🗳️⚠️

Calabria, dimissioni Occhiuto: si apre la crisi di governo regionale
REGGIO CALABRIA – Le dimissioni del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, segnano l’inizio di una crisi politica all’interno dell’attuale maggioranza di centrodestra. Gli sviluppi futuri rimangono incerti, con elezioni anticipate in vista.
Lo Statuto della Regione Calabria, all’articolo 33, comma 6, non specifica un arco temporale preciso per le nuove elezioni, affermando che «si procede parimenti a nuove elezioni del Consiglio e del presidente della giunta in caso di rimozione, impedimento permanente, morte, incompatibilità sopravvenuta e dimissioni volontarie del presidente». Questo significa che la gestione dell’attuale giunta rimarrà in carica fino alla proclamazione del nuovo presidente.
In questo frangente, il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, avrà un compito cruciale. Avrà a disposizione 10 giorni per convocare il Consiglio e dichiarare la chiusura della legislazione regionale, avviando il processo verso una nuova tornata elettorale.
Un’interpretazione della legge statale 165/2004, che regola l’elezione e la composizione degli organi regionali, potrebbe rivelarsi determinante. Questa norma stabilisce che «le elezioni dei nuovi Consigli hanno luogo non oltre i sessanta giorni successivi al termine del quinquennio o nella domenica compresa nei sei giorni ulteriori». Tuttavia, il precedente storico ha già mostrato che le tempistiche possono variare significativamente. Per esempio, dopo le dimissioni di Giuseppe Scopelliti nel 2014, si votò solo sette mesi più tardi, mentre per la scomparsa della presidente Jole Santelli, nel 2020, le elezioni si svolsero dopo un anno.
La situazione si complica ulteriormente se si considerano gli effetti delle dimissioni di Occhiuto sulle dinamiche politiche interne. La maggioranza di centrodestra, già fragile, si trova ora a dover affrontare possibili fratture e rivalità in vista della formazione di alleanze future.
In conclusione, la politica calabrese si prepara a un periodo di grande incertezza. La gestione della crisi sarà cruciale per il futuro della regione e per la stabilità del governo regionale. Le prossime settimane saranno decisive per delineare il panorama politico e per comprendere come le forze in campo si riorganizzeranno in vista delle imminenti elezioni.