Due giovani operai muoiono in una cisterna | È tempo di fermare il ciclo di tragedie sul lavoro!

Due giovani operai perdono la vita nel veneziano mentre lavorano in una cisterna. È ora di chiedere più sicurezza e prevenzione! ⚠️💔

A cura di Redazione
04 agosto 2025 14:03
Due giovani operai muoiono in una cisterna | È tempo di fermare il ciclo di tragedie sul lavoro! -
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Tragedia nel Veneziano: Due giovani operai perdono la vita in un incidente sul lavoro

Questa mattina, in un incidente terribile a Santa Maria di Sala, un comune in provincia di Venezia, due giovani operai hanno perso la vita a causa di una caduta in una cisterna per residui biologici. Le vittime, di 23 e 30 anni, erano impegnati nella pulizia di una fossa biologica quando, secondo le prime ricostruzioni, sarebbero stati sopraffatti dai gas tossici presenti nell’ambiente.

I dettagli dell’incidente sono ancora in fase di accertamento. I carabinieri e i tecnici dello Spisal stanno indagando per capire se sono state rispettate tutte le misure di sicurezza stabilite per questo tipo di lavoro, un’indagine che si preannuncia fondamentale per prevenire future tragedie.

Il segretario della Uil del Veneto, Roberto Toìgo, ha espresso il proprio sconcerto, dichiarando: “Piangiamo altre due giovanissime vittime di infortunio sul lavoro: una tragedia enorme, un evento inaccettabile.” Ha aggiunto che il numero degli incidenti mortali sul lavoro nel veneziano è raddoppiato rispetto all’anno precedente, invitando a riflettere sulle responsabilità legate alla formazione e alla sicurezza degli operai.

Allo stesso modo, la Cisl di Venezia, attraverso il suo segretario Michele Zanocco, ha sottolineato l’urgenza di una svolta nella prevenzione degli infortuni. “La sicurezza non è un lusso, non è un costo ma è la prima, vera priorità nazionale,” ha affermato, enfatizzando la necessità di potenziare i controlli e di investire nella formazione adeguata dei lavoratori.

Un’eco di dolore e richieste di giustizia è giunta anche dalla regione. Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha detto: “Morire sul lavoro è inaccettabile.” Ha espresso il proprio cordoglio alle famiglie delle vittime e ha promesso che verranno fatti accertamenti approfonditi per chiarire le circostanze dell’incidente.

Questa ennesima tragedia solleva interrogativi urgenti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sulla necessità di garantire che operai come i due giovani di Santa Maria di Sala possano svolgere le loro mansioni in un ambiente privo di rischi. Non possiamo continuare a contare morti sul lavoro. Le parole di Zaia risuonano come un forte appello alla responsabilità e alla necessità di una riforma che metta al primo posto la sicurezza dei lavoratori.

La comunità si stringe attorno alle famiglie tragicamente colpite, mentre il dibattito su come prevenire simili eventi è destinato a intensificarsi nei prossimi giorni.

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