Fuori Gal Gadot e Gerard Butler dalla Mostra di Venezia | Gli artisti chiedono un cambiamento radicale nel cinema!
Artisti chiedono alla Mostra del Cinema di Venezia di ritirare gli inviti a Gadot e Butler. Un appello per condannare la violenza in Palestina. 🎬✊🇵🇸

Il Richiamo di Venezia: Artisti Chiedono l’Esclusione di Gadot e Butler dal Festival
ROMA – La Mostra del Cinema di Venezia, in programma dal 27 agosto al 6 settembre, è al centro di una controversia scottante. Un appello lanciato da centinaia di artisti, uniti nel collettivo ‘Venice4Palestine’, richiede l’esclusione di Gal Gadot e Gerard Butler.
Secondo la lettera, firmata da quasi 1500 professionisti del settore tra cui registi, attori e produttori, il festival dovrebbe “fare spazio a artiste e artisti palestinesi” e ritirare gli inviti a chi, come Gadot e Butler, sostiene il governo israeliano, anche indirettamente.
L’appello è chiaro e incisivo: la Biennale e le giurie indipendenti delle sezioni del festival, Giornate degli Autori e Settimana Internazionale della Critica, devono essere “più coraggiosi e chiari” nel condannare quello che viene definito “genocidio in corso a Gaza”. L’organizzazione sottolinea la loro delusione nei confronti della Biennale, che, secondo loro, continua a ignorare la questione palestinese.
Tra i nomi di spicco che hanno aderito a questa iniziativa troviamo registi del calibro di Marco Bellocchio e Ken Loach, così come attori come Jasmine Trinca e Carlo Verdone. La lista dei firmatari evidenzia una crescente preoccupazione tra i membri del mondo del cinema riguardo l’assenza di un dialogo serio su temi di giustizia e diritti umani.
Venice4Palestine critica duramente la Biennale che, affermano, “sceglie di non menzionare la Palestina”, e chiede l’accoglienza di una delegazione del collettivo V4P sul red carpet con la bandiera palestinese.
In un contesto così delicato, l’82esima edizione della Mostra del Cinema si profila come un palcoscenico non solo per le nuove opere cinematografiche ma anche per il dibattito politico e sociale. Mentre la macchina organizzativa si prepara ad accogliere le star del grande schermo, la tensione attorno al festival cresce, ponendo interrogativi su responsabilità e etica nel mondo del cinema.
Con il festival ormai alle porte, resta da vedere come gli organizzatori e i partecipanti si rapporteranno a questa richiesta e quali ripercussioni avrà sul panorama cine-mediatico internazionale. Un evento che rischia di diventare non solo una celebrazione della settima arte, ma anche un banco di prova per le coscienze e i valori di un’intera comunità artistica.