Italia-Israele: perché il match si deve giocare NONOSTANTE le polemiche? Scopri la verità dietro le parole di Abodi!
Italia-Israele si deve giocare, afferma Abodi. Lo sport come ponte di pace tra le comunità. Scopri le sue dichiarazioni e il messaggio di inclusione! ⚽️🤝

Italia-Israele, Abodi: “La partita si deve giocare, colpa di Hamas delle polemiche”
Roma, 6 agosto 2025 – Il Ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha preso posizione in merito alla contestata partita di calcio tra Italia e Israele, valida per le qualificazioni ai Mondiali 2026, in programma il 14 ottobre a Udine. In un’intervista rilasciata ai cronisti in Transatlantico, Abodi ha dichiarato: “La mia opinione sulla partita è che si debba giocare. Si è già svolta una partita l’anno scorso a Udine, e quest’anno non può essere diversa.”
Il ministro ha anche messo in evidenza l’importanza di utilizzare lo sport come un’opportunità di dialogo e inclusione. “E’ stato fatto un accordo per costruire percorsi di carattere sociale, facendo incontrare le comunità israeliane e palestinesi,” ha spiegato. “Speriamo che attraverso lo sport si possa inviare un messaggio di pace.”
Tuttavia, Abodi riconosce la delicatezza della situazione, puntualizzando che le decisioni in materia di politica estera competono al Presidente del Consiglio e al Ministro degli Esteri. “Siamo tutti sconvolti da quello che succede, e nessuno di noi ha perso la sensibilità umana,” ha aggiunto, riflettendo sulle drammatiche circostanze attuali.
Il Ministro ha poi chiarito la sua posizione sulla guerra in corso, sottolineando le differenze tra la situazione di Israele e quella della Russia. “La Russia è un Paese aggressore, Israele è stato aggredito,” ha affermato, ponendo l’accento su come spesso questa distinzione venga dimenticata. Abodi ha tracciato un collegamento tra la crisi e l’attacco di Hamas avvenuto il 7 ottobre 2023, affermando: “Se non ci fosse stato il 7 ottobre, non saremmo in questa condizione.”
Conclude il suo intervento auspicando un futuro dialogo: “Mi auguro che si arrivi a un negoziato che stabilisca il modo con il quale i due popoli possano convivere in due Stati,” un obiettivo che, seppur ambizioso, resta nel cuore del dibattito sulla pace nella regione. La partita Italia-Israele potrebbe quindi rappresentare non solo un evento sportivo, ma anche un simbolo di speranza per una coesistenza pacifica nel contesto attuale.