La Danimarca Abbatte la Statua della “Big Mermaid” | Un Segno di Progresso o Censura Eccessiva?
La Danimarca rimuove la Big Mermaid: troppe polemiche sulle sue forme. Un'altra statua in balia di critiche e controversie! 🚫🧜♀️

Copenaghen, tempesta su una statua: la Big Mermaid in procinto di essere rimossa
In Danimarca, le polemiche intorno alle opere d’arte pubbliche continuano a sollevare dibattiti accesi. La statua “Big Mermaid”, alta quattro metri e inaugurata nel 2006 nei pressi della celebre Sirenetta, sarà rimossa dalla sua collocazione a causa di critiche ritenute sempre più pressanti. Definita “pornografica” da alcuni detrattori, l’opera non riesce ad armonizzarsi con il patrimonio storico del sito, che affonda le sue radici nel 1910.
Originariamente collocata al molo di Langelinie, la Big Mermaid era stata già spostata nel 2018 al Forte di Dragor, nel tentativo di tranquillizzare i critici. Tuttavia, l’Agenzia danese per i palazzi e la cultura ha ora deciso di rimuoverla completamente.
Il creatore della statua, Peter Bech, un ristoratore che ha voluto dare vita a quest’opera, si difende con veemenza: “Le polemiche sono infondate e la statua rappresenta un richiamo turistico per la città di Copenaghen.” Nonostante i suoi sforzi, l’arte pubblica sembra sempre più sotto i riflettori, dove le opinioni si moltiplicano.
Molti critici sostengono che la Big Mermaid trasmetta un’immagine distorta del corpo femminile, non inclusiva e sessualizzata. Un dibattito che si fa sempre più complesso e ricco di sfumature, toccando temi sensibili come la rappresentazione femminile e il rispetto del patrimonio culturale.
A differenza della piccola Sirenetta, un simbolo nazionale ispirato alla famosa fiaba di Hans Christian Andersen, la Big Mermaid sembra destinata a un futuro lontano dalle acque che l’hanno vista sorgere.
In un periodo di forte scrutinio per le opere d’arte pubbliche, questa vicenda si configura come un campanello d’allarme non solo per la Danimarca, ma per il mondo intero, invitando a riflettere su quale narrazione desideriamo dare alla storia e alla cultura visiva.