Leoncarono le polemiche: il Centrodestra dice NO al trasloco del Leoncavallo! | Chi è dalla parte della legalità?
Il Centrodestra lombardo si oppone fermamente al trasferimento del Leoncavallo, insistendo su legalità e rispetto delle regole. Basta abusivismo! 🚫🏙️

Centrodestra Lombardo Respinge l’Ipotesi di Trasloco del Leoncavallo a San Dionigi
MILANO – Il dibattito attorno al futuro del Leoncavallo, storico centro sociale milanese, si infittisce. Dopo il recente sgombero dell’occupazione, il Centrodestra lombardo si esprime con una posizione netta e univoca sul possibile trasferimento della struttura in via San Dionigi.
“Complimenti alla Prefettura e al Ministero dell’Interno per lo sgombero del Leoncavallo”, esordisce Alessandro Verri, capogruppo della Lega in Consiglio comunale. Per Verri, la chiusura del centro rappresenta una vittoria contro l’abusivismo e una risposta a un’occupazione considerata da troppo tempo una “vergogna” per la città. L’esponente della Lega sottolinea la necessità di non concedere più spazi e supporto a chi vive al di fuori della legalità.
No a “Regali agli Abusivi”
Francesco e Davide Rocca di Fratelli d’Italia ribadiscono il loro fermo rifiuto a qualsiasi trasferimento del Leoncavallo, definendo la proposta della Giunta Sala “assurda”. “Nessuno spazio deve essere regalato a chi è abusivo da 50 anni,” affermano, evidenziando che il capannone in discussione è situato in un’area recentemente riqualificata, circondata da parchi e attività produttive.
Sgombero e Legalità
Un altro membro del Centrodestra, Marco Bestetti, ex consigliere comunale e attuale consigliere regionale, critica aspramente la direzione presa dall’amministrazione: “No a sanatorie mascherate e a trattative con delinquenti.” Bestetti accusa Palazzo Marino di voler avviare trattative con chi considera “professionisti seriali di illegalità”, sottolineando l’importanza di garantire equità anche alle associazioni locali che richiedono spazi.
Milano Torna a Voltar Pagina
La voce di Christian Garavaglia, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, si fa sentire con forza: “Milano deve voltare pagina.” Parlando di una “giornata storica,” Garavaglia richiede la restituzione di spazi ai cittadini e alle famiglie rispettose delle regole, abbandonando definitivamente i centri sociali illegali. Questa posizione trova eco nelle parole di Fabrizio Cecchetti, deputato lombardo della Lega, che sostiene che “la legge è uguale per tutti” e chi occupa senza titolo deve andarsene.
Verso un Futuro di Legalità
Le reazioni all’sgombero del Leoncavallo non si esauriscono qui. Simone Orlandi e Deborah Dell’Acqua, vertici milanesi di Fratelli d’Italia, parlano di un atto di giustizia e rispetto verso i cittadini onesti, esprimendo gratitudine al Governo per aver riportato la legalità nel territorio milanese.
La situazione del Leoncavallo incarna non solo una battaglia locale, ma rappresenta anche un punto di vista più ampio sulle politiche di legalità e sicurezza in una Milano in cerca di ripristinare ordine e rispetto per le normatività. La questione del trasferimento in via San Dionigi si conferma un tema caldo e divisivo, pronto a coinvolgere tutte le fazioni politiche e la cittadinanza nella sua complessità.