Nasa punta a un reattore nucleare sulla Luna | Siamo pronti per una nuova corsa spaziale?

La NASA punta a un reattore nucleare sulla Luna entro il 2030, aprendo una nuova era nella corsa spaziale. Energia stabile e sfide geopolitiche in arrivo! 🌕🚀⚡️

A cura di Redazione
07 agosto 2025 13:19
Nasa punta a un reattore nucleare sulla Luna | Siamo pronti per una nuova corsa spaziale? -
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La Nasa punta a un reattore nucleare sulla Luna: la nuova corsa spaziale è iniziata

ROMA – La Nasa ha lanciato una proposta audace: costruire un reattore nucleare sulla Luna entro il 2030. Questa iniziativa, presentata dal nuovo amministratore dell’agenzia, Sean Duffy, segna l’inizio di una nuova era nella corsa allo spazio, ora dominata dall’energia. Non solo gli Stati Uniti, ma anche Cina e Russia si stanno orientando verso questa frontiera energetica.

Attualmente, i pannelli solari non sono sufficienti per fornire energia alla Luna. Sebbene funzionino in contesti come la Stazione Spaziale Internazionale, sulla Luna la situazione è ben diversa. Le lunghe notti lunari e la debolezza della luce solare richiedono una soluzione più efficace. Secondo esperti del settore, i generatori a plutonio, impiegati nelle missioni Voyager, non possono essere considerati una fonte energetica adeguata per una missione a lungo termine.

Il reattore proposto sfrutterebbe la fissione nucleare, in grado di generare 100 kilowatt di elettricità, sufficiente a alimentare circa 80 case. Un chilogrammo di uranio, come evidenziato da Bhavya Lal, ex dirigente della Nasa, potrebbe generare una quantità di energia comparabile a quella di un treno merci carico di carbone. “Questo cambia il paradigma”, afferma Lal, sottolineando l’importanza della proposta.

Tuttavia, ci sono sfide significative che accompagnano questa ambiziosa idea. Scetticismo è stato espresso da esperti del settore, compresa Kathryn Huff, che evidenzia come un reattore lunare senza una base operativa sarebbe come “costruire un generatore in mezzo al nulla”. Inoltre, il processo burocratico per ottenere le autorizzazioni necessarie richiederà anni.

Il reattore deve soddisfare requisiti specifici: deve pesare meno di 15 tonnellate, resistere a temperature estreme e funzionare senza risorse vitali come acqua e aria. Tuttavia, gli studi iniziali commissionati nel 2022 hanno già mostrato difficoltà nel mantenere il peso sotto le sei tonnellate. La tecnologia attuale non sembra ancora all’altezza delle aspettative.

Le aziende coinvolte, da Lockheed Martin a X-energy, mantengono un atteggiamento ottimista. Le versioni cargo di lander avanzati, come la Starship di SpaceX e la Blue Moon di Blue Origin, potrebbero fornire il supporto necessario per il trasporto dei reattori lunari. Tuttavia, restano dubbi sulla prontezza di queste soluzioni tecnologiche nel rispetto delle scadenze imposte.

Un funzionario della NASA ha avvertito: “Se ci diamo troppo tempo, non ci riusciremo mai.” C’è anche un forte timore geopolitico: se la Cina o la Russia riuscissero ad accendere il loro reattore prima degli USA, potrebbero impegnarsi a stabilire aree off-limits sulla Luna, complicando ulteriormente la cooperazione internazionale nello spazio.

In conclusione, la sfida di portare un reattore nucleare sulla Luna rappresenta un salto quantico per l’umanità, una mossa audace ricca di opportunità e rischi. La Nasa, insieme ad altri protagonisti globali, si prepara a entrare in una nuova era energetica che potrebbe ridefinire i confini del nostro universo.

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