Pensioni a 64 anni per tutti? | La sorprendente proposta che potrebbe cambiare tutto!
Scopri le novità sulla pensione a 64 anni! Il governo lavora per estendere questa possibilità a tutti. 🚀👵👴 Resta aggiornato su questa importante iniziativa!

Tutti in pensione a 64 anni? Novità in arrivo dal governo
Bologna, 7 agosto 2025 – Il governo italiano sta considerano importanti cambiamenti nel sistema pensionistico nazionale, con l’intenzione di permettere a tutti i lavoratori di andare in pensione a 64 anni. Questa proposta non si limiterebbe ai cosiddetti “contributivi puri”, come avviene attualmente, ma si estenderebbe a chi è inserito nel sistema misto.
A parlarne è stato il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, in un’intervista rilasciata a Repubblica. “Credo che 64 anni possano diventare la vera soglia di libertà pensionistica,” ha dichiarato, sottolineando la necessità di valutare i costi per attuare questa riforma che potrebbe rivoluzionare la vita di molti lavoratori.
Durigon ha anche accennato all’importanza di rafforzare la previdenza complementare, con l’idea di utilizzare il TFR versato all’INPS come rendita per aumentare le pensioni e facilitare l’uscita dal lavoro a 64 anni.
“Vanno trovate le risorse,” ha affermato il sottosegretario, evidenziando che il progetto è attualmente in fase di valutazione tecnica da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). La volontà politica è chiara: il governo intende bloccare l’aumento dell’età pensionabile, un passo che potrebbe alleviare le preoccupazioni di molti lavoratori. La Ragioneria aveva inizialmente stimato un costo di circa 200 milioni di euro per la proposta, cifra che sarà rivalutata.
Durigon ha messo in luce un paradosso: la soglia di accesso attuale è fissata a quasi 1700 euro di pensione mensile lorda, rendendo difficile per numerosi lavoratori raggiungere questa soglia. “È ora di fare chiarezza,” ha aggiunto, puntualizzando che l’attuale Esecutivo non ha introdotto questa soglia, ma l’ha resa praticamente irraggiungibile.
Questa iniziativa potrebbe rappresentare una risposta diretta alle difficoltà economiche di molti cittadini, in particolare in un contesto segnato da salari bassi, discontinuità lavorativa e un drammatico gap di genere nelle pensioni. Con tali misure, il governo sembra intenzionato a offrire una nuova prospettiva per un sistema previdenziale più equo e accessibile.