Riconoscimento della Palestina | È questo il momento di difendere la sovranità nazionale?

Salvini sulla Palestina: riconoscere uno Stato governato da Hamas è un errore. Critiche alla sentenza della Corte Ue sui migranti. 🗣️🌍

A cura di Redazione
01 agosto 2025 15:22
Riconoscimento della Palestina | È questo il momento di difendere la sovranità nazionale? -
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Salvini: “Riconoscere la Palestina è un errore clamoroso”

Roma, 1 agosto 2025 – Il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini ha espresso forti critiche riguardo al riconoscimento dello Stato di Palestina da parte di Francia e Regno Unito, definendo tale decisione come “un errore clamoroso”. Durante un incontro a Pesaro, Salvini ha sottolineato che fino a quando lo Stato di Palestina è controllato da Hamas, “è un errore riconoscerne l’autonomia”.

“L’obiettivo finale di un processo di pace deve essere la creazione di due Stati per due popoli,” ha affermato il ministro, aggiungendo che questo traguardo non deve essere confuso con la legittimazione di un governo che, a suo avviso, è responsabile di atti terroristici.

Critiche alla Corte Europea

Non solo in ambito internazionale, ma anche sulla questione migratoria, Salvini non ha risparmiato critiche alla recente sentenza della Corte di giustizia dell’Unione Europea sui Paesi sicuri. “È scandalosa, vergognosa e imbarazzante,” ha affermato, indicando come questa decisione limiti la sovranità nazionale dell’Italia e metta a rischio il controllo delle frontiere.

Secondo il vicepremier, la sentenza rappresenta un “grosso problema” per la sicurezza del Paese, enfatizzando che una maggiore incapacità di controllare i confini potrebbe incentivare gli sbarchi di migranti e costituire una minaccia per l’ordine pubblico. “È l’ennesima dimostrazione di una Europa che non funziona,” ha aggiunto, evidenziando la sua preoccupazione come cittadino italiano.

La visione di Salvini sulla Diplomazia

Sottolineando la necessità di un approccio diplomatico, Salvini ha richiamato le parole del Santo Padre, che ha invitato a “meno armi e più dialogo” nel contesto delle attuali crisi globali. “È proprio questo il momento in cui occorre insistere,” ha detto, ritenendo che la diplomazia debba prevalere su un approccio militarizzato.

Con un panorama internazionale in continua evoluzione e sfide che si intensificano, le dichiarazioni di Salvini incidono significativamente sulle dinamiche politiche italiane e europee, spingendo così a riflessioni più profonde sull’identità nazionale e sulla gestione delle relazioni internazionali.

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