Riders derubati a Bologna | La veritĂ su un fenomeno che non puoi ignorare!
Aggressioni a riders a Bologna: oltre 40 denunciano furti e rapine. Scopri le misure per garantire la sicurezza dei lavoratori 🚴‍♂️🔒👮‍♂️

A Bologna Riders Aggrediti e Derubati: In 40 Chiedono Aiuto al Questore
BOLOGNA – La questione della sicurezza per i riders che consegnano cibo da asporto a Bologna è diventata sempre più critica, con un aumento dei furti e delle rapine che sta destando preoccupazione tra gli operatori del settore. Ieri, un gruppo di una quarantina di riders, per lo più di origine pakistana e bangladese, si è presentato in Questura per denunciare una serie di aggressioni subite.
Furti di biciclette, cellulari e ricavi delle consegne: è questa la triste realtà che i lavoratori del food delivery sono costretti ad affrontare, soprattutto in zone centrali della città come via Indipendenza e via Dei Mille. I racconti degli aggrediti parlano di bande di malviventi che non si fermano di fronte a nulla, derubando i riders dei loro strumenti di lavoro e dei guadagni guadagnati con fatica.
Un Incontro con il Questore
Oggi, mercoledì 6 agosto, il questore di Bologna, Antonio Sbordone, ha incontrato una delegazione della Cisl, che ha rappresentato le istanze dei lavoratori aggrediti. Sbordone ha assicurato “piena disponibilità all’ascolto” e l’intenzione di prendere provvedimenti per combattere la crescente criminalità che colpisce questa categoria di lavoratori vulnerabili.
La Felsa Cisl ha messo in evidenza la gravità della situazione, affermando che non si tratta più di episodi sporadici, ma di un fenomeno allarmante che richiede un intervento urgente. “Questi atti di violenza non possono più essere ignorati,” ha dichiarato un rappresentante del sindacato, sollecitando un’azione coordinata tra istituzioni e parti sociali.
Richieste di Maggiore Sicurezza
Durante l’incontro, i riders hanno delineato una lista delle zone a rischio, chiedendo un potenziamento dei controlli e un aumento dei pattugliamenti. La richiesta di indagini approfondite è stata un punto centrale del loro appello, affinché nessuna denuncia venga ignorata.
Inoltre, i rappresentanti del sindacato hanno proposto di attivare canali di comunicazione diretti per il monitoraggio di situazioni pericolose, coinvolgendo i riders attraverso l’applicazione “YouPol”, messa a disposizione dalle forze dell’ordine.
Il Sostegno della Felsa Cisl
Nei prossimi giorni, Felsa Cisl avvierà una raccolta sistematica delle denunce già presentate dai lavoratori, al fine di mappare un fenomeno che, nonostante la sua gravità , rischia di essere sottovalutato. “Ringraziamo il questore di Bologna per l’attenzione e l’intervento concreto,” ha dichiarato Enrico Bassani, segretario generale Cisl Area metropolitana bolognese.
Francesca Cocco, segretaria Felsa Cisl Emilia Romagna, ha ribadito l’importanza di creare un “presidio di legalità ” in questa città : “Vogliamo essere un punto di riferimento per ogni lavoratore che subisce soprusi, violenza o vive nella paura.”
La questione della sicurezza nel settore del food delivery è diventata cruciale e speriamo che le istituzioni rispondano con adeguate misure per garantire che i riders possano lavorare in un ambiente sicuro e protetto.