Roma tra le 10 migliori città al mondo per il 'workcation' nel 2025

(Adnkronos) - Per il 2025, Roma è la città italiana che si conferma tra le migliori destinazioni globali per il 'workcation', la pratica di combinare lavoro e tempo libero per prolungare le vacanze. È quanto emerge dal terzo Barometro an

A cura di Adnkronos
06 agosto 2025 13:03
Roma tra le 10 migliori città al mondo per il 'workcation' nel 2025 -
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(Adnkronos) - Per il 2025, Roma è la città italiana che si conferma tra le migliori destinazioni globali per il 'workcation', la pratica di combinare lavoro e tempo libero per prolungare le vacanze. È quanto emerge dal terzo Barometro annuale 'Work from anywhere' (Wfa) di International workplace group (Iwg), il più grande player al mondo di spazi di lavoro flessibili e ibridi. 

Iwg, che conta su una rete di oltre 4.000 sedi di spazi di lavoro flessibili in più di 120 Paesi, ha esaminato 40 principali città al mondo per il 'workcation', valutandole in base a 12 criteri chiave. A ciascuna località è stato assegnato un punteggio da 1 a 10 considerando fattori come clima, cultura, alloggio, trasporti, qualità del cibo e delle bevande, felicità, velocità della banda larga, sostenibilità e disponibilità di spazi di lavoro flessibili. Quest’anno, inoltre, sono stati introdotti nuovi parametri, tra cui la disponibilità e il costo dei visti per nomadi digitali e la vicinanza a spiagge, montagne o parchi nazionali. 

Roma si posiziona all’ottavo posto nella classifica globale, distinguendosi per la sua straordinaria offerta culturale, l’eccellente tradizione gastronomica e anche grazie all’introduzione della nuova normativa italiana che regolamenta l’ingresso nomadi digitali in Italia.  

La top 10 globale delle migliori città per il 'workcation' nel 2025 vede in testa Tokyo seguita da Rio de Janeiro, Budapest, Seoul, Barcellona, Pechino, Lisbona, Roma, Parigi, La Valletta. Tokyo eccelle per le sue velocissime connessioni a banda larga, infrastrutture di trasporto avanzate, sicurezza, ricca offerta culturale e il nuovo visto per nomadi digitali lanciato nell’aprile 2024, che consente soggiorni fino a 12 mesi a costi competitivi. La vicinanza a montagne, coste e parchi nazionali la rende perfetta per lavoratori ibridi in cerca di un mix tra dinamismo urbano e natura. 

Rio de Janeiro si posiziona in seconda posizione grazie alla copertura 5G cittadina, all’aumento degli spazi di coworking e ai costi di vita contenuti. Famosa per il Carnevale, offre una vivace scelta di ristoranti, ampi spazi verdi e spiagge iconiche come Copacabana e Ipanema. Budapest si conferma una meta ideale per i 'workcation' grazie agli alloggi economici, ottimi collegamenti e una vasta offerta culturale. 

Tra le città emergenti nel Barometro 'Work from anywhere' di International Workplace Group figurano: Seoul, che si posiziona al quarto posto grazie agli ottimi punteggi ottenuti per la velocità della connessione internet, l’efficienza dei trasporti e il nuovo schema semplificato per i visti da nomade digitale; Parigi, nona classificata, brilla per la sua vivace scena culturale, i trasporti efficienti e le numerose opzioni di coworking, nonostante i costi più elevati; La Valletta, al decimo posto, conquista la Top 10 grazie al suo clima mediterraneo, al fascino storico e alle dimensioni accessibili. 

Il Barometro di quest’anno ha accolto 10 nuove destinazioni emergenti, che si stanno rapidamente affermando come mete ideali per i lavoratori da remoto, destinazioni che offrono un mix di infrastrutture moderne e accesso a esperienze naturali e culturali uniche. Tra queste: Città del Capo, Sudafrica, con la sua spettacolare bellezza naturale, unita a un crescente ecosistema tecnologico, è una meta sempre più ambita dai nomadi digitali. 

E ancora Praga, Repubblica Ceca, nota per la sua architettura storica e il costo della vita accessibile, offre una combinazione unica di tradizione e modernità. Melbourne, Australia, grazie alla sua vivace scena culturale e alla qualità della vita sta attirando sempre più lavoratori remoti. Reykjavik, Islanda, ideale per chi cerca un’esperienza unica immersa nella natura, con paesaggi mozzafiato e infrastrutture moderne. 

Il concetto di 'workcation' è un trend in forte crescita che ha registrato un’esplosione di popolarità da quando il lavoro ibrido è diventato il modello prevalente per molti professionisti. Più di quattro lavoratori ibridi su cinque (84%), infatti, hanno esteso, o prenderebbero in considerazione di estendere, una vacanza per lavorare da remoto. Inoltre, l’80% considera destinazioni che prima non avrebbe preso in considerazione, evidenziando come la flessibilità nel lavoro stia ridefinendo anche le scelte di viaggio. 

Secondo Mark Dixon, ceo di Iwg, "da quando il lavoro ibrido offre l'opportunità di lavorare ovunque, sempre più persone stanno abbracciando l’idea di combinare il lavoro con il viaggio, sia che si tratti di pochi giorni aggiunti alla fine di una vacanza o di alcuni mesi come nomade digitale".  

"Una tendenza che è destinata a consolidarsi, con sempre più aziende che adottano politiche di lavoro flessibile e 'Work From Anywhere', soprattutto durante i mesi estivi. Queste soluzioni non solo migliorano l’equilibrio tra vita privata e professionale e riducono il rischio di burnout, ma generano anche significativi benefici in termini di produttività", aggiunge.  

"Secondo il nostro recente studio condotto in collaborazione con Arup, le aziende che consentono ai propri dipendenti di utilizzare spazi di lavoro locali come parte della strategia di localizzazione del lavoro potrebbero registrare un incremento della produttività pari all’11% nei prossimi cinque anni. Si tratta di un vantaggio tangibile per entrambe le parti: un’opportunità vincente sia per i lavoratori, sia per i datori di lavoro nella competizione globale per attrarre e trattenere i migliori talenti", conclude. 

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