Tragedia in piscina a Bagheria | La Procura smentisce i familiari: "Tutto in ordine e nessun mistero!"

Mistero di Bagheria: la Procura Smentisce le Affermazioni della Famiglia di Simona

La tragedia che ha colpito Bagheria con la morte della ventenne Simona Cinà continua a alimentare un acceso dibattito. Recenti dichiarazioni da parte della Procura di Termini Imerese hanno messo in discussione le affermazioni della famiglia della giovane, necessitando così una chiarificazione su quanto accaduto durante la festa in piscina in cui Simona ha perso la vita.

“Non è stato portato via niente e nessuno ha alterato la scena”, afferma la Procuratrice Lorenza Tamburi in un comunicato ufficiale. Contrariamente all’idea che ci fosse un tentativo di nascondere prove, la Procura ha chiarito che “tutti sono stati collaborativi”. Le informazioni, trapelate nei giorni successivi alla tragedia, avevano suggerito che i partecipanti alla festa non avessero fornito dichiarazioni utili, ma la realtà, secondo l’ufficio della Procura, è ben diversa.

Sequestro dei Vestiti e Collaborazione dei Testimoni

Uno dei punti contestati dalla famiglia riguardava l’assenza dei vestiti di Simona sul luogo della tragedia. La Procura ha specificato che “i vestiti di Simona sono stati sequestrati dall’autorità giudiziaria”, una prassi standard in simili circostanze. “Tutte le persone presenti sono state identificate e sono state cooperative nel fornire informazioni”, ha aggiunto la nota, smentendo le indiscrezioni riguardo a un possibile insabbiamento.

Inoltre, la Procura ha definito infondate le voci secondo cui non ci sarebbero stati alcolici in zona piscina. “Sono stati individuati bicchieri e bottiglie di alcolici, tutti sottoposti a sequestro”, confermando che la festa era in pieno svolgimento al momento dell’incidente.

La Dinamica della Tragica Scoperta

Il corpo di Simona è stato ritrovato sul fondo della piscina intorno alle 4 del mattino, in un angolo scarsamente illuminato, lontano dalle aree più affollate della festa. Alcuni partecipanti si sono tuffati per recuperarlo e hanno tentato le manovre di soccorso fino all’arrivo dei professionisti. Purtroppo, i soccorritori hanno potuto soltanto constatare il decesso della giovane.

La situazione è ulteriormente complicata dalla mancanza di informazioni chiare e dalla diffusione di notizie errate. La Procura ha preso l’iniziativa di emettere la nota per “rettificare alcune informazioni” diffuse dalla stampa, sperando in un’informazione più accurata in merito alla tragedia.

Condoglianze e Rispetto per la Famiglia

Concludendo, la Procura ha espresso le proprie condoglianze alla famiglia di Simona: “Auspichiamo che non vengano più diffuse informazioni non veritiere, così da concentrare le risorse su un’accertamento della verità riguardante la vita e la morte di una giovane donna”. È evidente che la comunità attende con ansia ulteriori sviluppi, mentre la famiglia affronta un momento di strazio e incertezze, sperando in un chiarimento definitivo sulla tragica scomparsa di Simona.