Trump svela il suo arsenale da 200 milioni di dollari | Come intende ribaltare le elezioni repubblicane?

Scopri come Trump sta usando il suo tesoro di 200 milioni di dollari per dominare i Repubblicani e impattare le prossime elezioni! 💰🇺🇸

A cura di Redazione
05 agosto 2025 21:45
Trump svela il suo arsenale da 200 milioni di dollari | Come intende ribaltare le elezioni repubblicane? -
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Il tesoro elettorale di Trump: un’arma da 200 milioni di dollari contro l’establishment repubblicano?

ROMA – Donald Trump entra nella seconda metà del 2025 con un arsenale politico senza precedenti: circa 200 milioni di dollari messi a disposizione dal suo super Pac, MAGA Inc. Questa ingente somma è destinata a essere utilizzata non solo per consolidare il suo dominio tra i Repubblicani, ma anche per affrontare eventuali rivali sia interni che esterni al partito.

Nella prima metà dell’anno, MAGA Inc. ha già raccolto la strabiliante cifra di 177 milioni di dollari grazie a una serie di donazioni provenienti da figure di spicco nel mondo della finanza e della tecnologia. Tra i nomi chiave figurano Elon Musk, noto per il suo approccio audace e controverso, e Jeffrey Yass, investitore di TikTok. A questi si aggiungono venture capitalist come Ben Horowitz e Marc Andreessen, con legami diretti al settore tecnologico e alle criptovalute, campo che Trump ha esplicitamente abbracciato.

Il bottino di MAGA Inc. supera di gran lunga le risorse disponibili per il Comitato Nazionale Repubblicano, lasciando i leader di partito, come Mike Johnson e John Thune, con risorse significativamente inferiori: rispettivamente 32,7 e 29,7 milioni di dollari. Questo squilibrio di potere finanziario mette in evidenza il desiderio di Trump di ridefinire il panorama repubblicano, influenzando le primarie e le prossime elezioni di medio termine nel 2026.

L’impatto di questa iniziativa potrebbe essere devastante, come sottolinea il New York Times. Trump mira a finanziare non solo campagne, ma anche spot pubblicitari e candidati che sono leali al suo operato, con l’obiettivo di ristrutturare il potere all’interno del partito. Un’analisi storica mette in luce quanto sia significativo questo sforzo: nel 2013, il gruppo di sostegno a Barack Obama, Priorities USA, aveva raccolto solo 356.000 dollari in sei mesi, un confronto che rende l’operazione di Trump ancora più sbalorditiva.

Tuttavia, non mancano le incertezze. Elon Musk, pur avendo promesso 100 milioni di dollari per supportare l’attività politica di Trump, ne ha versati solo 5 milioni, redirezionando una parte sostanziale delle sue risorse verso comitati repubblicani e il proprio America PAC. Quest’ultimo ha speso 45 milioni di dollari, principalmente per una controversa corsa alla magistratura in Wisconsin, che ha visto il suo candidato soccombere in maniera clamorosa.

In un panorama politico in continua evoluzione, le mosse di Trump promettono di scuotere le fondamenta del Partito Repubblicano. Sarà interessante osservare come questi fondi saranno impiegati e quali conseguenze porteranno alle prossime elezioni, avvicinando sempre di più il mago della politica americana a un nuovo capitolo della sua saga.

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