Un addio straziante | La lettera della giornalista uccisa che sfida l'indifferenza mondiale

Scopri la toccante lettera di Mariam Abu Dagga al figlio Ghaith, una testimonianza di amore e coraggio tra le macerie di Gaza. ❤️🕊️

A cura di Redazione
26 agosto 2025 09:12
Un addio straziante | La lettera della giornalista uccisa che sfida l'indifferenza mondiale -
Condividi

Tragedia a Gaza: la lettera della giornalista uccisa colpisce il cuore

Gaza, 26 agosto 2025 – La devastazione e il dolore continuano a colpire Gaza, con la tragica notizia dell’omicidio della giornalista Mariam Abu Dagga, avvenuto durante un raid sull’ospedale Nasser. La reporter, freelance e collaboratrice dell’Associated Press, aveva solo 33 anni. A pochi giorni dalla sua morte, un commovente messaggio d’addio scritto per suo figlio Ghaith ha fatto il giro dei social media, toccando profondamente i cuori di chiunque lo abbia letto.

Non piangere per me. Voglio che tu tenga la testa alta, che studi”, scrive Mariam nella sua lettera, trasmettendo un messaggio di speranza e coraggio in un momento di profonda sofferenza. Le sue parole rappresentano un monito per il futuro del figlio, un incoraggiamento a rimanere forte nonostante le avversità.

Mariam Abu Dagga sapeva cosa significasse il suo lavoro. Fortemente consapevole dei rischi, aveva scelto di mandare suo figlio, di soli 12 anni, lontano alla ricerca di sicurezza, lasciandolo con parenti negli Emirati Arabi. Questo gesti esprime non solo il suo amore materno, ma anche la forte dedizione nei confronti della professione che aveva scelto: quella di raccontare la verità attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica.

La lettera prosegue con messaggi di affetto e orgoglio. “Tu sei il mio amore, il mio cuore, la mia anima”, scrive Mariam, evidenziando il legame indissolubile con il figlio. Il suo desiderio finale, di far sì che Ghaith chiami sua figlia Mariam in futuro, sottolinea una speranza profonda di continuità e rinascita, anche in mezzo a tanta devastazione.

La notizia della sua morte ha suscitato grande commozione e indignazione, specialmente considerando che insieme a lei sono stati uccisi altri quattro cronisti. Queste vittime rappresentano alcune delle poche voci in grado di portare alla luce la realtà quotidiana vissuta dalla popolazione di Gaza, una regione martoriata da conflitti interminabili.

“La tua preghiera, poi ancora la tua preghiera,” sono le parole di incoraggiamento che Mariam rivolge al figlio. Un invito a mantenere viva la speranza, in un contesto in cui la vita quotidiana è segnata da estrema precarietà.

L’eco delle sue parole continua a rimbombare nei cuori della comunità, amplificando una richiesta urgente di pace e di giustizia in una terra che ha visto troppo dolore e sacrificio. In un momento così tragico, Mariam Abu Dagga ci lascia non solo il suo esempio di coraggio, ma anche una profonda riflessione sulla necessità di una società più giusta e consapevole.

✅ Fact Check FONTE VERIFICATA

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Gazzetta Social