Una bambina malata crea 1000 gru di carta | La veritĂ  dietro la leggenda che commuove il Giappone!

Scopri la toccante storia di Sadako e delle mille gru di carta, simbolo di pace e speranza, a 80 anni dalla bomba atomica di Hiroshima. 🕊️✨

A cura di Redazione
06 agosto 2025 08:52
Una bambina malata crea 1000 gru di carta | La veritĂ  dietro la leggenda che commuove il Giappone! -
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Hiroshima, a 80 anni dalla bomba atomica: la leggenda delle mille gru di Sadako

Il 6 agosto 2025 segna l’80° anniversario del triste bombardamento atomico di Hiroshima, un evento che ha stravolto le vite di migliaia di persone. In questo contesto di commemorazione, la figura di Sadako Sasaki emerge con particolare forza. La sua storia, un simbolo di speranza e resilienza, è avvolta nella leggenda delle “mille gru di carta”.

“Questo è il nostro grido, questa è la nostra preghiera, la pace nel mondo.” Queste parole, scritte sulla targa del “Monumento alla pace dei bambini” nel Parco Memoriale della Pace, ricordano i tantissimi giovani vittime del bombardamento. La statua di Sadako, posizionata in cima al monumento, suggerisce un legame profondo con la memoria collettiva e la ricerca di un futuro in pace.

Sadako, nata il 7 gennaio 1943, viveva a soltanto due chilometri dall’epicentro dell’esplosione. All’epoca dell’evento catastrofico, aveva solo due anni. La sua vita, purtroppo, venne segnata dalle conseguenze delle radiazioni, manifestandosi in un grave caso di leucemia nel 1954.

I primi segni della malattia furono evidenti a novembre, quando comparvero delle lesioni sul collo. Poco dopo, le sue gambe iniziarono a coprirsi di macchie viola, segnali inequivocabili di una malattia che avrebbe preso il sopravvento. Ricoverata il 21 febbraio 1955, Sadako si trovò in una battaglia tra la vita e la morte, ma non perse mai la speranza.

La sua migliore amica, Chihuko Hamamoto, le parlò della leggenda giapponese secondo cui chi riesce a creare mille origami a forma di gru può esprimere un desiderio. Motivata da questa storia, Sadako iniziò a piegare gru di carta, cercando conforto e speranza attraverso l’arte dell’origami. Nonostante le difficoltà, trascorse i successivi 14 mesi della sua vita realizzando queste piccole opere d’arte.

Esistono due versioni riguardo al numero di gru che Sadako riuscì a completare. La prima, riportata nel famoso libro “Sadako and the Thousand Paper Cranes” di Eleanor Coerr, narra che la bambina riuscì a piegare solo 644 gru, mentre il resto fu realizzato dai suoi amici dopo la sua morte. L’altra versione, conservata dai curatori del Museo della Pace di Hiroshima, afferma invece che Sadako completò le mille gru nell’agosto del 1955, poco prima di morire.

Purtroppo, Sadako morì il 25 ottobre 1955, all’età di soli 12 anni. Con la sua perdita, il mondo ha visto la scomparsa di un altro bambino vittima di una guerra insensata. I compagni di scuola, non dimenticando la sua luce, raccolsero fondi attraverso lettere e iniziative, dando vita a un memoriale in suo onore, un tributo permanente alla gioventù spezzata dalla guerra.

L’eredità di Sadako continua a vivere, non solo attraverso la sua storia, ma anche grazie alla tradizione di piegare gru in tutto il mondo, un gesto di pace e speranza che richiama l’attenzione sulle atrocità della guerra e l’importanza di costruire un futuro di armonia e comprensione.

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