6.000 persone in fila per l'addio a un'icona | Ma chi ha davvero cambiato il volto della moda?

Un emozionante omaggio a Giorgio Armani: oltre 6.000 persone in fila per ricordare un'icona dell'eleganza italiana 🖤✨. Famosi da moda, politica e spettacolo uniti nel silenzio.

A cura di Redazione
07 settembre 2025 08:48
6.000 persone in fila per l'addio a un'icona | Ma chi ha davvero cambiato il volto della moda? -
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Oltre 6 mila in fila per ‘Re Giorgio’: i volti noti alla camera ardente di Armani

ROMA – Ieri, un’affluenza straordinaria ha caratterizzato la camera ardente allestita presso l’Armani/Teatro di via Bergognone per rendere omaggio a Giorgio Armani, il leggendario stilista scomparso. Circa 6.000 persone si sono unite in un lungo corteo silenzioso, testimoniando il riconoscimento e la stima per un uomo che ha ridefinito l’eleganza italiana nel mondo.

La cerimonia ha visto la partecipazione di numerosi volti noti del mondo della moda, della politica, dello sport e dello spettacolo. Tra i presenti, la celebre stilista Donatella Versace, l’imprenditrice Angela Missoni, la top model Valeria Mazza e il presidente di Camera Nazionale della Moda Mario Boselli. Il noto imprenditore Matteo Marzotto ha descritto Armani come “un imprenditore visionario e un galantuomo atipico,” sottolineando l’enorme impatto che ha avuto sull’industria della moda.

A rendere omaggio al famoso stilista anche esponenti del mondo politico e istituzionale. John Elkann, presidente di Stellantis, accompagnato dalla moglie Lavinia Borromeo, ha guidato una delegazione che comprendeva anche Letizia Moratti e personalità come Luciano Buonfiglio, Gianni Petrucci e Giovanni Malagò. A questi volti noti si sono uniti anche figure del panorama culturale e cinematografico. Giuseppe Tornatore e Gabriele Salvatores, tra i registi più acclamati, hanno voluto essere presenti per esprimere la loro gratitudine per l’eredità che Armani ha lasciato.

La camera ardente ha rappresentato non solo un’occasione di lutto, ma anche di celebrazione di una vita dedicata alla creatività e all’arte della moda. Un lungo corteo silenzioso, segnato dal rispetto, ha caratterizzato la giornata, lasciando un segno indelebile nel cuore di tutti i partecipanti.

In un momento di unità e riflessione, Milano ha dimostrato ancora una volta di essere la capitale della moda e della cultura, onorando uno dei suoi figli più illustri. La scomparsa di Giorgio Armani, “il Re della moda,” segnerà il settore, ma il suo spirito continuerà a vivere attraverso le sue creazioni e l’influenza che ha avuto su generazioni di stilisti e designer.

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