Commemorazione di Charlie Kirk | Perché il Parlamento ignora le vittime innocenti di Gaza?

Scontro alla Camera per la commemorazione di Charlie Kirk. Bonelli chiede di ricordare anche i bambini uccisi a Gaza. Politica accesa e divisioni 🏛️🤔🌍

A cura di Redazione Redazione
23 settembre 2025 17:53
Commemorazione di Charlie Kirk | Perché il Parlamento ignora le vittime innocenti di Gaza? -
Condividi

Scontro politico sulla commemorazione di Charlie Kirk alla Camera: Bonelli allude ai bambini di Gaza

ROMA – Oggi la Camera dei Deputati ha visto un’intensa discussione in seguito alla commemorazione di Charlie Kirk, attivista conservatore americano assassinato il 10 settembre durante un dibattito all’Università dello Utah. L’iniziativa, proposta dal partito Fratelli d’Italia, ha però suscitato reazioni contrastanti.

Durante l’evento, la presenza in Aula era ridotta, con molti posti vuoti e solo la ministra Eugenia Roccella a rappresentare il governo. Alessandro Amorese, deputato di Fdi, ha celebrato la figura di Kirk definendolo un “uomo, figlio, marito, padre, cristiano e conservatore”, sottolineando il suo ruolo di oratore e difensore dei valori in cui credeva.

Tuttavia, la commemorazione non ha trovato consenso tra deputati dell’opposizione. Diverse critiche sono emerse riguardo la scelta di celebrare una figura con posizioni tanto divisive e controverse, sulla razza, genere e diritti LGBTQ+. Alcuni parlamentari temono che questo gesto possa legittimare tali ideologie, aumentando le tensioni ideologiche.

In particolare, Angelo Bonelli, deputato di Avs e co-portavoce di Europa Verde, ha usato l’occasione per richiamare l’attenzione su un altro tema delicato. “Oggi commemoriamo la morte di un uomo, Charlie Kirk, ucciso per le proprie idee. Mi auguro che questo Parlamento e questa maggioranza commemori anche i 20mila bambini palestinesi uccisi a Gaza,” ha affermato Bonelli, evidenziando un contrasto tra le due tragedie. È apparso chiaro il suo desiderio di ampliare la discussione su temi di giustizia e umanità, che travalicano i confini dell’Occidente.

Anche Riccardo Ricciardi, capogruppo del M5S, ha espresso il suo disappunto. Con toni accesi, ha rifiutato di partecipare a quella che ha descritto come una “vergognosa operazione politica”. “Non voglio prestarmi a questo squallido giochino nel quale si utilizza la tragedia della morte di un ragazzo per fare propaganda politica,” ha scandito Ricciardi. Egli ha altresì criticato l’uso strumentale della commozione umana per legittimare posizioni politiche.

Il dibattito si è fatto rovente, rivelando le profonde spaccature tra maggioranza e opposizione. La commemorazione di Charlie Kirk ha sollevato questioni etiche e politiche, mettendo in discussione il ruolo della politica nel riconoscere i diritti e le sofferenze di tutte le vittime, non solo di quelle vicine a determinati schieramenti ideologici.

In questo contesto, la commemorazione di Kirk si inserisce in un quadro politico teso, al di là della semplice celebrazione di un individuo. Sarà interessante osservare come questa controversia si ripercuoterà nelle dinamiche parlamentari future e nelle relazioni tra le diverse forze politiche.

✅ Fact Check FONTE VERIFICATA

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Gazzetta Social