Destra, Fabrizio Tatarella: "I nostri valori non moriranno mai"
(Adnkronos) - Oggi “dimostriamo che esiste una cultura conservatrice a destra e che la sinistra non può sbandierare un monopolio, la nostra è una manifestazione che serve a dimostrare che esiste un’identità culturale a destra. Per tanti


(Adnkronos) - Oggi “dimostriamo che esiste una cultura conservatrice a destra e che la sinistra non può sbandierare un monopolio, la nostra è una manifestazione che serve a dimostrare che esiste un’identità culturale a destra. Per tanti anni, per colpa del fenomeno del fascismo di inizio ‘900, non è mai esistito un partito conservatore di massa”. Così Fabrizio Tatarella, introducendo ‘L’Italia dei conservatori’, la due giorni di dibattiti e incontri promossa dalla Fondazione Tatarella e Nazione Futura, giunta alla sua quarta edizione. “Quest’anno - prosegue - ricorrono 30 anni dalla nascita di Alleanza nazionale, primo tentativo di Pinuccio Tatarella. Oggi quell’orientamento è maggioritario, non solo nel partito di Giorgia Meloni. C’è una cultura che sta emergendo, lo vediamo nei valori, con quello che è accaduto con Kirk, martire della libertà".
"Un altro anniversario: quest’anno sono 50 anni dalla morte di Sergio Ramelli che si permise di scrivere in classe un tema sulle Br. Le scritte di odio ieri a Torino contro la premier Meloni dimostrano che c’è un odio” verso questo mondo. “La tradizione è la chiave di volta del conservatorismo italiano, noi nel nostro piccolo con questo appuntamento annuale cerchiamo di custodire il sacro fuoco dei valori eterni, Dio, patria e famiglia, destinati a non morire mai, con grande dispiacere della sinistra”, conclude.