Elezioni in Moldavia | Le voci di brogli nascondono un futuro incerto per l’Europa?
Elezioni in Moldavia: il partito europeista vince ma senza maggioranza. Tensioni e denunce di brogli dai filo-russi. Scopri di più! 🇲🇩🗳️✨


Moldavia: vittoria europeista ma tensioni elevate e accuse di brogli
In Moldavia, il partito europeista della presidente Maia Sandu ha vinto le recenti elezioni con oltre il 50% dei voti, ma senza ottenere una maggioranza assoluta. I risultati ufficiali, resi noti oggi, mostrano che il Partito d’Azione e Solidarietà (Pas) ha ottenuto il 50,03% delle preferenze, mentre il Blocco Patriottico filo-russo ha riscosso il 24,26%. Altri partiti, come il Blocco Alternativa e Nostro Partito, hanno raccolto rispettivamente il 7,99% e il 6,21% dei voti, mentre Demokrati Acasa ha chiuso con il 5,63%.
Un contesto di tensione e disinformazione
L’esito elettorale, sebbene rappresenti una preferenza netta per l’orientamento europeo del Paese, non è privo di tensioni politiche. Infatti, l’opposizione filo-russa, guidata dall’ex presidente Igor Dodon, ha già sollevato accuse di brogli. La situazione, quindi, si preannuncia instabile, complicata da una massiccia campagna di disinformazione orchestrata dalla Russia.
Attacchi informatici e campagne coordinate sui social media hanno caratterizzato il periodo elettorale, con numerosi falsi allarmi bomba e l’uso di canali Telegram legati a figure pro-Cremlino. In alcune regioni, come Transnistria e Gaugazia, si sono riscontrati movimenti sospetti di elettori, e sono state effettuate decine di arresti per tentativi di manipolazione del voto. Le autorità hanno inoltre escluso dalle liste il partito filo-russo “Heart of Moldova” per irregolarità legate alla sua registrazione.
La risposta degli oppositori e la chiamata alla protesta
Oggi, gli esponenti filo-russi hanno organizzato manifestazioni per contestare l’esito delle elezioni. Igor Dodon ha invitato la popolazione a “protestare pacificamente”, accusando il Pas di aver derubato voti. Dall’altra parte, Maia Sandu ha evidenziato, dopo aver espletato il proprio diritto di voto, la preoccupazione per la “massiccia interferenza della Russia”.
Con la Moldavia che si trova ad un bivio cruciale, la comunità internazionale osserva con attenzione quanto accadrà nei prossimi giorni. Le tensioni politiche potrebbero avere ripercussioni significative sull’equilibrio interno del Paese e sul suo futuro orientamento verso l’Europa.