Elezioni regionali Campania-Veneto-Puglia, Meloni: "Vittoria Stefani grazie a serietà". Schlein: "Uniti si vince"
(Adnkronos) - Veneto al centrodestra, dove ha vinto Alberto Stefani, Campania e Puglia al centrosinistra, con la vittoria rispettivamente di Roberto Fico e Antonio Decaro. Questi i risultati delle urne delle elezioni del 23 e 24 novembre
(Adnkronos) - Veneto al centrodestra, dove ha vinto Alberto Stefani, Campania e Puglia al centrosinistra, con la vittoria rispettivamente di Roberto Fico e Antonio Decaro. Questi i risultati delle urne delle elezioni del 23 e 24 novembre 2025 in cui sono stati scelti i nuovi presidenti di tre regioni.
Con il totale delle sezioni scrutinate, 5.825, alle elezioni regionali in Campania il candidato del campo largo Roberto Fico è stato eletto presidente con il 60,63% dei voti (1.286.188 voti). Il candidato del centrodestra Edmondo Cirielli ha ottenuto il 35,72% dei voti (757.836 voti), il candidato Giuliano Granato (Campania Popolare) ha ottenuto 2,03% dei voti (43.055 voti), Nicola Campanile (Per Nicola Campanile presidente) ha ottenuto 0,95% dei voti (20.235 voti), Stefano Bandecchi (Dimensione Bandecchi) ha ottenuto 0,49% dei voti (10.497 voti), e infine Carlo Arnese (Forza del Popolo) ha ottenuto il 0,17% dei voti (3.663 voti).
Con il totale delle sezioni scrutinate, 4.032, alle elezioni regionali in Puglia il candidato del campo largo Antonio Decaro è stato eletto presidente della Regione con il 63,97% dei voti (919.665 voti). Il candidato di centrodestra Luigi Lobuono ha ottenuto 35,13% dei voti (505.055 voti), mentre la candidata Ada Donno (Puglia pacifista popolare) ha ottenuto il 0,70% dei voti (10.070 voti) e Sabino Mangano (Alleanza civica per la Puglia) ha ottenuto il 0,20% dei voti (2.819 voti).
Con il totale delle sezioni scrutinate, 4.729, alle elezioni regionali in Veneto il candidato del centrodestra Alberto Stefani è stato eletto presidente della Regione con il 64,39% (1.211.356 voti). Il candidato del campo largo Giovanni Manildo ha conquistato il 28,88% (543.278 voti). A seguire i candidati Riccardo Szumski (Resistere Veneto) ha raggiunto il 5,13% (96.474 voti), Marco Rizzo (Democrazia sovrana popolare) ha ottenuto 1,09 % (20.574 voti) e Fabio Bui (Popolari per il Veneto) 0,51% (9.590 voti).
"Alberto Stefani sarà il nuovo Presidente della Regione Veneto. Una vittoria frutto del lavoro, della credibilità e della serietà della nostra coalizione. A lui vanno i miei complimenti e i migliori auguri per le sfide che lo attendono", ha scritto sui social la premier Giorgia Meloni. Congratulazioni anche ad Antonio Decaro in Puglia e a Roberto Fico in Campania per la loro elezione - ha aggiunto - Che possano svolgere al meglio il loro mandato, nell’interesse dei cittadini che andranno a rappresentare. Un ringraziamento a Edmondo Cirielli, a Luigi Lobuono, a tutti i candidati e a tutti gli uomini e le donne del centrodestra che si sono impegnati in questa tornata elettorale".
In Veneto, secondo i dati di Eligendo, la Lega si attesta come primo partito della Regione ottenendo il 36,28%, seguito da FdI che si attesta al 18,69%, Fi al 6,30%, Liga Veneta al 1,83%, Unione di Centro al 1,68% e Noi Moderati all'1,12%.
La coalizione del campo largo ha ottenuto il 28,88%: il Pd ha ottenuto 16,60%, Alleanza Verdi e Sinistra 4,64%, M5S 2,20%, Uniti per Manildo Presidente 2,13%. Le civiche venete per Manildo presidente 1,49%, Pace salute lavoro Rifondazione comunista 0,62%, Volt Europa Manildo presidente 0,32. La lista Szumski Resistere Veneto, in sostegno di Riccardo Szumski 4,96%, Democrazia sovrana popolare per Rizzo presidente 0,77%, Popolari per il Veneto, in sostegno di Fabio Bui, 0,36%.
Ha esultato per il risultato incassato in Veneto il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini che ha vinto la partita interna al centrodestra vedendo confermata la supremazia del Carroccio e smentendo così la tesi secondo cui la regione era pronta a cambiare bandiera passando alla fiamma. E ha parlato di "una vittoria notevolissima. Ora penso alle politiche", ha detto.
Pensa al 2027 anche il centrosinistra galvanizzato dal risultato. Il mito 'dell'imbattibilità' di Giorgia Meloni finisce oggi, hanno detto subito le opposizioni. La sconfitta in Campania del viceministro di Fdi, Edmondo Cirielli, è la "sconfitta di Meloni". La destra ci aveva puntato. E' finita con 20 punti di distacco. Ed era proprio la partita in Campania quella più delicata per il centrosinistra. Passaggio cruciale nella costruzione della coalizione che sfiderà la destra alle politiche: dai riformisti ad Avs. Non a caso da Roma arrivano a Napoli al comitato Fico, tutti i leader. Innanzitutto, Elly Schlein. La segretaria dem può festeggiare la vittoria della sua linea 'testardamente unitaria' e quella di un Pd che gode ottima salute a livello di consensi: primo partito in Puglia e Campania, primo della coalizione in Veneto. "Il messaggio è chiaro, l'alternativa c'è ed è competitiva, il riscatto parte dal Sud e ci porterà a vincere perché per le politiche la partita è apertissima", ha scandito Schlein prima della foto di gruppo dei leader del centrosinistra dal palco. E ancora: "Mi avete sentito spesso dire che uniti si vince, ma il margine della vittoria di Fico e Decaro dimostra che uniti si stravince. La strada è questa, gli elettori hanno premiato lo sforzo unitario. Tutto questo mi ha fatto pensare a un grande poeta di questa terra, tanto l'aria s'adda cagnà".
Quindi la stoccata a Meloni: "Andremo avanti in questa direzione per battere Giorgia Meloni che stasera ha ben poco da festeggiare e da saltare. Ha perso il governo, ha perso Giorgia Meloni". Giuseppe Conte, che ha seguito lo spoglio con il 'suo' Roberto Fico, ha incalzato: "Fico è presidente, non saltellano più".
Le reazioni di chi ha vinto e dei leader politici