Forte vento ferma la Global Sumud Flotilla | Ecco perché la missione per Gaza potrebbe essere a rischio!

Il maltempo ferma la Global Sumud Flotilla in partenza per Gaza. La sicurezza prima di tutto! Scopri gli sviluppi della missione e le sfide da affrontare. 🌊🚢✊

A cura di Redazione
01 settembre 2025 14:32
Forte vento ferma la Global Sumud Flotilla | Ecco perché la missione per Gaza potrebbe essere a rischio! -
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Il maltempo frena la Global Sumud Flotilla: rientro a Barcellona per motivi di sicurezza

BARCELLONA – La Global Sumud Flotilla, conosciuta per le sue missioni di solidarietà verso Gaza, ha dovuto interrompere la sua navigazione a causa di condizioni meteorologiche avverse. I venti impetuosi, superiori ai 30 nodi, e l’imprevedibilità del mare Mediterraneo hanno costretto le circa venti navi e i 300 attivisti a rientrare nel porto catalano, solo un giorno dopo la partenza.

“LA SICUREZZA È PRIORITARIA”

L’equipaggio della flottiglia ha comunicato: “A causa delle condizioni meteorologiche incerte, abbiamo effettuato una prova in mare e poi siamo rientrati per consentire il passaggio della tempesta”. Questa decisione, presa per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti, ha anche significato un rinvio della partenza per evitare complicazioni con le imbarcazioni più piccole. “Abbiamo preso questa decisione per dare priorità alla sicurezza e al benessere di tutti i partecipanti”, hanno sottolineato.

Inizialmente, le navi avrebbero dovuto incontrarsi nel Mediterraneo il 4 settembre con quelle salpate da altri porti, tra cui Genova, Sicilia, Grecia e Turchia, per proseguire insieme verso Gaza. Tuttavia, con il rientro a Barcellona, i programmi potrebbero subire notevoli ritardi. Secondo fonti dell’agenzia spagnola Efe, gli organizzatori sperano di poter ripartire nel pomeriggio.

REPLICA ALLE MINACCE ISRAELIANE: “SALPEREMO NELLA TOTALE LEGALITÀ”

Nonostante il maltempo, la missione continua a essere sotto i riflettori anche per le minacce ricevute. Poco dopo la partenza, il ministro israeliano della sicurezza nazionale, Ben Gvir, ha avvertito che gli attivisti sarebbero stati trattati “come terroristi” al loro arrivo. Tuttavia, la portavoce della Global Flotilla Italia, Maria Elena d’Elia, ha risposto, confermando la determinazione del gruppo: “Salperemo nella totale legalità dalle acque internazionali a quelle gazawe”.

La situazione rimane incerta, ma il messaggio della flottiglia è chiaro: la solidarietà e la missione umanitaria vanno avanti, nonostante le difficoltà e le intimidazioni. Sarà interessante vedere come evolverà questo progetto nei prossimi giorni e se riuscirà a portare a termine la sua missione per sostenere Gaza.

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