Ia, Meritocrazia Italia: "Costituire un ministero apposito"

(Adnkronos) - "L’“onda d’urto”, nella sua definizione fisica, può offrire una chiave interpretativa efficace per comprendere l’impatto dell’intelligenza artificiale sulla nostra società. Come un’onda d’urto si propaga con forza improvvis

A cura di Adnkronos
08 settembre 2025 12:42
Ia, Meritocrazia Italia: "Costituire un ministero apposito" -
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(Adnkronos) - "L’“onda d’urto”, nella sua definizione fisica, può offrire una chiave interpretativa efficace per comprendere l’impatto dell’intelligenza artificiale sulla nostra società. Come un’onda d’urto si propaga con forza improvvisa e concentrazione energetica in un sistema, l’Ia sta travolgendo strutture sociali ed economiche con un’intensità senza precedenti negli ultimi due secoli. Il paragone tra l’impatto dell’intelligenza artificiale e la fisica dell’onda d’urto è particolarmente utile per comprendere la necessità di una gestione proattiva, anticipatoria e sistemica dei suoi effetti socio-economici e sociali. In fisica, un’onda d’urto è una perturbazione violenta e improvvisa che si propaga in un mezzo, trasportando energia concentrata e causando cambiamenti significativi nelle condizioni di pressione, densità e temperatura. Non si tratta di un fenomeno lineare, prevedibile o regolare, ma di un evento che altera in profondità l’equilibrio dell’ambiente in cui si diffonde". Lo sottolinea Meritocrazia Italia in una nota. 

L’intelligenza artificiale, "in modo analogo, si sta manifestando come forza dirompente che, in tempi brevi e con intensità crescente, sta trasformando radicalmente il lavoro, i modelli economici, le relazioni sociali, l’organizzazione della conoscenza e perfino i concetti di identità, creatività e responsabilità. Non si tratta di evoluzione graduale, bensì di cambiamento accelerato e potenzialmente asimmetrico, i cui effetti si amplificano proprio perché colpiscono strutture fragili e diseguali".  

"Proprio come un’onda d’urto fisica, l’impatto dell’Ia non è distribuito in modo uniforme. Si concentra dove ci sono vulnerabilità: mancanza di formazione, divari digitali, debolezza normativa, dipendenza da piattaforme esterne. In questi punti, l’energia della trasformazione si scarica in modo violento, lasciando potenzialmente instabilità sociale, disoccupazione, polarizzazione culturale. Ecco allora -sottolinea il Presidente Walter Mauriello- che si impone la necessità di pensare a sistemi di contenimento e di assorbimento, proprio come si fa nella gestione delle onde d’urto in ambito fisico. Non possiamo limitarci a osservare passivamente i cambiamenti: dobbiamo costruire “barriere”, “camere di decompressione”, e “sistemi di dissipazione” per evitare che la forza dell’IA si traduca in danno sociale".  

Meritocrazia Italia propone: 

"Infine, non bisogna dimenticare che un’onda d’urto non si arresta ai confini: l’IA è un fenomeno globale, e in quanto tale amplifica disuguaglianze tra paesi, ridefinisce assetti geopolitici, crea nuove forme di dipendenza tecnologica".  

"Come in fisica -prosegue- le onde si possono sovrapporre: a quella dell’Ia si aggiungono crisi climatiche, tensioni economiche, instabilità politica. Il rischio è una serie di effetti a cascata, non sempre controllabili. Per questo, l’unico modo di evitare che l’intelligenza artificiale si trasformi in una forza cieca e distruttiva è trattarla come un’onda da modellare: studiarne le traiettorie, anticiparne le conseguenze, costruire sistemi resilienti. Solo così, da minaccia potenziale, potrà diventare un’onda portante per un nuovo equilibrio sociale, equo e sostenibile". 

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