Ilaria Salis a rischio arresto in Europa | La democrazia in gioco nella battaglia contro l'autoritarismo
Ilaria Salis a rischio estradizione per l'Ungheria: una battaglia per la democrazia in gioco. Scopri la sua storia! 🇪🇺✊


Senza ImmunitĂ per Ilaria Salis: a Rischio un Mandato di Arresto Europeo
BOLOGNA – Sono giorni di grande angoscia per Ilaria Salis, eurodeputata di Avs, il cui destino potrebbe essere deciso nei prossimi giorni dal Parlamento europeo. Il 23 settembre, infatti, la Commissione affari giuridici dell’Eurocamera si riunirà per esaminare la richiesta dell’Ungheria di revocare la sua immunità parlamentare, dopo che Salis ha trascorso oltre un anno in un carcere di alta sicurezza in Ungheria. Se l’immunità sarà revocata, il rischio di un mandato di arresto europeo diventa concreto.
“Sono due date decisive per la mia vita, io credo anche per la democrazia,” ha dichiarato Ilaria Salis, sottolineando l’importanza della questione non solo per il suo caso personale, ma per i valori democratici in Europa. La revoca dell’immunità comporterebbe infatti la ripresa del suo processo a Budapest, dove è accusata di aver aggredito militanti di estrema destra nel febbraio 2023. La sua esperienza in carcere, segnata da immagini sconvolgenti che ritraggono Salis in catene e al guinzaglio, ha suscitato indignazione e mobilitazione a livello europeo.
La situazione è aggravata dalle dichiarazioni del portavoce del premier ungherese Viktor Orbán, che ha recentemente postato le coordinate di un carcere ungherese sul social network, a seguito di un commento di un’altra eurodeputata. “Potrebbero prendermi a Strasburgo – ha avvertito Salis – subito dopo il voto”, confermando il timore di essere estradata e sottoposta a ulteriori vessazioni.
Ilaria Salis, un’ex insegnante di scuola elementare e attivista antifascista, ha visto crescere la sua notorietà dopo il suo arresto l’11 febbraio 2023. La sua liberazione, avvenuta il 14 giugno 2024 grazie alla sua elezione al Parlamento europeo, ha rappresentato un trionfo della mobilitazione popolare. Tuttavia, il futuro rimane incerto e la sua situazione si complica ulteriormente con l’imminente decisione del Parlamento europeo.
“Ilaria Salis è un’eurodeputata eletta con 176 mila preferenze di cittadini italiani,” affermano i membri della delegazione italiana dei Verdi al Parlamento europeo. In un appello alla solidarietà , insistono sulla necessità di un fronte comune contro le derive autoritarie. “Difendere Ilaria significa difendere la libertà di tutti”, concludono, sottolineando che la richiesta ungherese di revocare l’immunità deve essere respinta.
L’intero scenario attuale mette in evidenza le tensioni tra diritti umani e politiche autoritarie, e il caso di Ilaria Salis potrebbe costituire un precedente importante nel contendere spazi di democrazia e libertà in Europa. La società civile, ora più che mai, è chiamata a mobilitarsi in difesa di questi valori fondamentali.