Ilaria Salis chiede di essere processata in Italia | Perché la sua richiesta potrebbe cambiare le regole del gioco politico?

Ilaria Salis: “Voglio essere processata, ma in Italia”

ROMA – L’europarlamentare di Avs, Ilaria Salis, fa sentire la sua voce in un’intervista al Corriere della Sera, sottolineando che la sua intenzione non è mai stata quella di sottrarsi a un processo. La Salis rivendica il diritto a un processo equo e giusto, evidenziando la precarietà della situazione giudiziaria in Ungheria, dove sostiene di non poter ottenere la protezione delle garanzie democratiche.

“Negli ultimi giorni il portavoce del governo ungherese mi ha inviato le coordinate del carcere dove progettano di rinchiudermi”, denuncia Salis, che descrive il premier ungherese, Viktor Orbán, come colui che l’ha definita una terrorista. Per la parlamentare europea, revocare l’immunità significherebbe consegnarsi a una persecuzione politica, precedentemente orchestrata dal governo ungherese.

Salis esprime l’urgenza di un processo in Italia, un paese dove le condizioni giuridiche garantiscono maggiore equità. Il suo appello è chiaro: “Processatemi in Italia. Fatelo ora.” In base alla legge italiana, esistono circostanze che permetterebbero di avviare un procedimento anche per accuse relative a fatti avvenuti all’estero.

Nonostante l’immunità europea, Salis sottolinea come questa non precluda la possibilità di essere processata in Italia, dove la protezione si estende anche ai parlamentari italiani. “Ho chiesto fin dal giorno zero di quei lunghi quindici mesi di carcerazione preventiva che il processo si tenesse in Italia,” ricorda, mettendo in evidenza l’importanza che il governo italiano agisca per garantire le dovute protezioni legali.

“Il governo ha la capacità di garantire che questo processo avvenga in Italia, secondo le giuste garanzie del diritto,” conclude Salis. L’appello dell’europarlamentare risuona forte in un momento in cui la questione dei diritti umani e delle procedure giuridiche in Europa è più che mai attuale. In attesa di sviluppi, il futuro di Ilaria Salis rimane in bilico, accompagnato dalla speranza di un processo equo nel suo paese d’origine.