La moviola che ha cambiato il calcio | Perché ci siamo dimenticati il suo vero genio?
Addio a Carlo Sassi, pioniere della moviola in Italia. A 95 anni ci lascia l'icona del calcio in TV, che ha rivoluzionato il racconto sportivo. ⚽️✌️


Addio a Carlo Sassi, pioniere della moviola in TV
ROMA – Il mondo del giornalismo sportivo piange la scomparsa di Carlo Sassi, che si è spento all’età di 95 anni. Con la sua morte, si conclude un capitolo fondamentale nella storia del racconto calcistico in Italia.
Nato nel 1929, Sassi entrò a far parte della Rai nel 1960, dove iniziò subito a lavorare per il programma iconico La Domenica Sportiva. È stato lui a portare la moviola nelle case degli italiani, trasformando il modo in cui il calcio veniva commentato e analizzato in televisione. La sua introduzione della moviola non solo ha rivoluzionato il format della trasmissione, ma ha anche trasformato la domenica calcistica in un fenomeno culturale.
Un momento cruciale che segna l’efficacia della sua innovazione avvenne il 22 ottobre 1967, durante il derby Milan-Inter, in cui si disputò il famoso “gol fantasma” di Gianni Rivera. Con la sua meticolosa analisi al rallentatore, Sassi riuscì a chiarire che il pallone non aveva oltrepassato la linea di porta, dando il via a una nuova era nella narrazione sportiva. Da allora, la moviola è diventata uno strumento fondamentale nel calcio italiano, segnando l’inizio di una rivoluzione.
La moviola di Carlo Sassi si è affermata come il rito conclusivo della domenica calcistica, prima dell’avvento del celebre “Processo del Lunedì” di Aldo Biscardi. Con la sua passione e competenza, Sassi ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore di milioni di sportivi in Italia. La sua visione e il suo contributo hanno arricchito non solo il racconto sportivo, ma anche l’intera cultura televisiva del nostro paese.
In un periodo in cui il calcio stava evolvendo rapidamente, Carlo Sassi si è rivelato un vero innovatore, aprendo la strada a quello che oggi conosciamo come il commento sportivo moderno. La sua eredità vive non solo attraverso la moviola, ma anche nell’amore per il calcio che ha trasmesso a generazioni di spettatori. La scomparsa di Sassi rappresenta una grande perdita per tutti coloro che hanno vissuto e amato il calcio attraverso le sue parole e il suo talento.
Fino alla fine, Carlo Sassi rimarrà nell’immaginario collettivo come l’uomo che ha reso possibile vedere il calcio in un modo completamente nuovo. La sua passione per questo sport, unita alla sua capacità di raccontarlo con precisione, continuerà a ispirare futuri narratori e amanti del pallone.