Marche, Meloni 'incassa' Acquaroli bis: centrodestra esulta. Ora Calabria nel mirino
(Adnkronos) - Il centrodestra vince nelle Marche. Con oltre il 51% il governatore uscente Francesco Acquaroli, fedelissimo di Giorgia Meloni, si conferma alla guida della Regione, battendo lo sfidante, l'ex sindaco di Pesaro ed eurodepu


(Adnkronos) - Il centrodestra vince nelle Marche. Con oltre il 51% il governatore uscente Francesco Acquaroli, fedelissimo di Giorgia Meloni, si conferma alla guida della Regione, battendo lo sfidante, l'ex sindaco di Pesaro ed eurodeputato dem, Matteo Ricci, sostenuto dal centrosinistra insieme a M5S, che invece si ferma a quota 45%. La maggioranza sgombra le nubi della vigilia e la premier twitta la sua gioia: ''Francesco vince le elezioni, gli faccio i complimenti, gli elettori hanno premiato una persona che in questi anni ha lavorato senza sosta per la sua Regione e i suoi cittadini. Sono certa che continuerà nel suo impegno con la stessa passione e determinazione", esulta per il bis la presidente del Consiglio, che vede rafforzarsi la sua leadership nella coalizione e nel suo partito (Fratelli d'Italia si consolida prima forza politica con circa il 28,3% seguita da Fi all'8,08% e Lega al 7,14%).
Il voto, raccontano fonti della maggioranza, conferma il ''fallimento del campo largo'' e "rafforza anche il governo'' che ora mette nel mirino la Calabria: oggi, infatti, i leader saranno a Lamezia Terme per tirare la volata finale a un altro uscente, l'azzurro Roberto Occhiuto. E non è escluso che a margine del comizio unitario si vedano per definire la griglia dei nomi in Campania Puglia e Veneto (la location sarebbe l'hotel T.) Antonio Tajani, che incontra i giornalisti fuori da palazzo Chigi, non ha dubbi: ''Ormai il centrosinistra non esiste più, c'è solo la sinistra... gli elettori marchigiani hanno premiato il buon governo del centrodestra e sono stati smentiti tutti i profeti di sciagura...''.
Il segretario nazionale azzurro ne approfitta per dedicare la vittoria a Silvio Berlusconi (che proprio ieri avrebbe compiuto 89 anni) e rivendicare il 'secondo posto' nell'alleanza: "Dedichiamo al Cavaliere il nostro ottimo risultato nelle Marche e lo straordinario risultato raggiunto anche in Valle D'Aosta. Siamo stati protagonisti della vittoria di Acquaroli. Fi sta crescendo in tutta Italia, gode di buona salute, siamo la seconda forza del centrodestra, vogliamo ringraziare tutti i nostri dirigenti''.Esulta pure Matteo Salvini su 'X': ''Agli insulti e alle polemiche della sinistra, i marchigiani hanno dato una risposta chiara: grazie''.
Il centrodestra, dunque, si ricompatta sul bis di Acquaroli e guarda con maggior serenità ai prossimi testi elettorali, a cominciare dal voto in Calabria dei primi di ottobre. La vittoria nelle Marche dovrebbe sbloccare lo stallo nella maggioranza, ancora alle prese con i nodi delle candidature in Puglia Campania e Veneto. Ancora non è stato fissato un vertice tra i leader ma si rincorrono le voci per un summit oggi in Calabria. ''Volete sapere se in settimana si chiude? Vediamo, non lo so, ma state tranquilli che prenderemo una decisione'', sorride sornione Tajani, che ne approfitta per mandare un messaggio preciso agli alleati, ribadendo l'opportunità di ''candidati civici in Campania e Puglia'' e rivendicando un nome azzurro come sindaco di Verona.
"Non abbiamo nessuna preclusione" per un eventuale candidato della Lega in Veneto, ''ci riuniremo presto e vedremo insieme'', assicura il ministro degli Esteri che però avverte: ''Per Fi è fondamentale avere un candidato a Verona, perchè abbiamo una rappresentatività elettorale molto forte nella città''.
Centrodestra in crescita in Valle d’Aosta dove però non sfonda: qui le elezioni consolidano l'Union Valdôtaine primo partito (supera il 30%). Tajani ci tiene a sottolineare la performance di Fi al 10, 1% che considera storica: ''In Valle D'Aosta abbiamo ottenuto il miglior risultato della nostra storia. Siamo pronti a dare il nostro contributo per il governo della Valle D'Aosta. Orgogliosi di questo straordinario risultato!".