Mattarella concede la grazia a un omicida: ecco la verità sconcertante | La giustizia è davvero uguale per tutti?
Mattarella firma quattro decreti di grazia, tra cui Gabriele Finotello, che ha ucciso il padre violento. Scopri tutti i dettagli! ✨⚖️


Il Presidente Mattarella firma decreti di grazia: la storia di Gabriele Finotello e altri tre condannati
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha recentemente firmato quattro decreti di grazia, concedendo clemenza a soggetti condannati per diversi reati. Tra di loro spicca la figura di Gabriele Finotello, un giovane la cui storia ha suscitato notevoli polemiche e discussioni.
Il caso di Gabriele Finotello
Finotello, nato nel 1991, è stato condannato a nove anni e quattro mesi di reclusione per l’omicidio volontario del padre, avvenuto nel febbraio del 2021. L’atto di grazia firmato da Mattarella estingue la pena residua di quattro anni e tre mesi. La decisione del Capo dello Stato è stata influenzata dai pareri favorevoli del Procuratore Generale e del Magistrato di sorveglianza, oltre che dalle condizioni di salute di Finotello e dal contesto violento in cui si è consumato il crimine.
L’omicidio, infatti, è avvenuto in un contesto di ripetuti atti di violenza e minacce perpetrati dalla vittima nei confronti della famiglia, un aspetto che ha sollevato interrogativi sulla legittimità della reazione di Finotello.
Gli altri beneficiari della grazia
Oltre a Finotello, il Presidente ha firmato decreti di grazia per altre tre persone:
Massimo Zen, condannato a nove anni e sei mesi per omicidio volontario e violazione della comunicazione illecita. Ha ricevuto una grazia parziale che estingue tre anni e tre mesi di pena, tenendo conto del risarcimento del danno e delle sue condizioni di salute.
Patrizia Attinà, condannata a due anni, otto mesi e venti giorni per furto e estorsione. La grazia ha estinto la sua pena residua, considerando il tempo trascorso dai reati e il perdono concesso dalla parte offesa.
Ancuta Strimbu, con una condanna per estorsione e violazione della legge sulle sostanze stupefacenti. Ha ottenuto una grazia parziale, estinguendo un anno e sei mesi di pena. Mattarella ha preso in considerazione il contesto dei reati e il comportamento di Strimbu durante il suo periodo di detenzione.
Riflessioni sulla clemenza presidenziale
La decisione del Presidente di firmare questi decreti di grazia ha riacceso il dibattito sulla giustizia e sulla clemenza nel nostro Paese. La figura di Gabriele Finotello, in particolare, rappresenta un caso complesso che mette in luce le difficoltà nel bilanciare la giustizia con le circostanze umane.
In un contesto legale dove la violenza domestica è purtroppo un fenomeno diffuso, la grazia concessa a Finotello è un richiamo alla riflessione sui modi in cui la società e la legge affrontano queste situazioni di abuso e vendetta. La grazia presidenziale, quindi, non è solo un atto di clemenza, ma porta con sé un messaggio che invita a considerare le sfide della giustizia moderna.