Migliaia in piazza per Gaza | Gli studenti chiedono giustizia o caos?

Migliaia di manifestanti in piazza in tutto il Paese per Gaza: bloccata l’autostrada

Roma, Bologna, Firenze – 22 settembre 2025 – In una mobilitazione che ha coinvolto migliaia di persone da Nord a Sud, il grido di “Palestina libera” ha risuonato forte e chiaro in diverse città italiane. La manifestazione è stata organizzata per protestare contro le continue aggressioni israeliane sulla Striscia di Gaza, con particolare attenzione all’iniziativa della Global Sumud Flotilla, mirata a fare pressione per la pace nella regione.

A Firenze, i manifestanti hanno scelto un’azione clamorosa: hanno bloccato il casello dell’A1 di Calenzano, chiudendolo sia in entrata che in uscita. Questa scelta, come confermato anche da Autostrade, ha portato a notevoli disagi, con l’uscita segnalata come “chiusa per manifestazione”. “Abbiamo bloccato l’autostrada da Firenze a Bologna”, hanno dichiarato gli attivisti, dando inizio a un corteo.

A Bologna, la risposta degli studenti è stata altrettanto significativa. Piazza Maggiore si è riempita di manifestanti, che si sono radunati non solo nella piazza principale, ma anche in piazza del Nettuno. “Blocchiamo tutto” è stato il messaggio forte e chiaro degli studenti, che hanno iniziato il loro percorso con un raduno davanti all’ufficio scolastico, per poi dirigersi verso il Rettorato transennato.

Il questore di Roma, Roberto Massucci, ha commentato la situazione, dichiarando: “Vedo una grande adesione, diverse migliaia di persone” sono scese in piazza, con una netta predominanza di studenti. “C’è una grande partecipazione”, ha aggiunto Massucci, indicano che al momento si registravano sette punti di afflusso, che corrispondevano ad altrettanti cortei.

La giornata di manifestazione, pianificata con un forte senso di responsabilità, non è solo un’espressione di dissenso, ma rappresenta un appello collettivo per la pace e la giustizia. In un momento delicato come questo, le immagini e le voci di chi sta manifestando parlano chiaro: c’è bisogno di ascolto e di una soluzione duratura al conflitto in corso.

Con manifestazioni che si protrarranno nel corso della giornata, l’ondata di partecipazione e solidarietà per Gaza continua a crescere, segno di un Paese che non resta indifferente di fronte alle crisi umanitarie globali.