Podcast shock con Riina Jr. | La Sicilia insorge e sfida la narrazione mafiosa!

Polemiche infuocate per il podcast con Riina Jr.! Autorità e cittadini si uniscono contro la misrepresentation della mafia. Scopri di più! 🚫💔

A cura di Redazione Redazione
19 settembre 2025 18:18
Podcast shock con Riina Jr. | La Sicilia insorge e sfida la narrazione mafiosa! -
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Polemiche sul Podcast con Riina Jr.: Indignazione Transversale

L’intervento di Salvatore Giuseppe Riina, figlio del noto boss mafioso, nel podcast “Lo Sperone” ha sollevato un’ondata di proteste in tutta Italia. Le sue dichiarazioni sono state etichettate da molteplici autorità e cittadini come provocatorie e offensive.

Le Reazioni delle Istituzioni

Il sindaco di Corleone, Walter Rà, ha espresso un “profondo sdegno” per l’uso della sua città a fini mediatici. “È intollerabile che l’immagine di Corleone possa essere impropriamente utilizzata”, ha affermato Rà, chiarendo che la gran parte dei cittadini ha scelto la legalità nonostante le minacce. Ha invitato i residenti e i siciliani a esternare la propria indignazione sui social.

Anche il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha condannato le affermazioni di Riina Jr. definendole “deliranti, false e profondamente offensive”. “Negare l’evidenza storica e giudiziaria sull’omicidio di Giuseppe Di Matteo significa riscrivere la storia in modo vigliacco”, ha ribadito Lagalla, sostenendo che la città non tollererà tentativi di riabilitare il passato criminale.

La Voce della Politica

Ismaele La Vardera, deputato all’Assemblea regionale siciliana, ha promesso di presentare un esposto per apologia alla criminalità in merito al podcast. “Una puntata di questo pseudo podcast è agghiacciante, e non possiamo permettere questo scempio”, ha dichiarato La Vardera, chiedendo la rimozione del video e sottolineando l’importanza di mantenere viva la memoria delle vittime della mafia.

Il Centro Borsellino Interviene

Il Centro Studi Paolo e Rita Borsellino non ha risparmiato critiche, affermando: “Le esternazioni di Riina Jr. cercano di umanizzare una figura che ha causato immense sofferenze”. Sottolineando che tali dichiarazioni non possono cancellare il dolore dei familiari delle vittime, il Centro ha chiesto a tutti i media di non consentire revisionismi che danneggino la memoria collettiva.

L’Appello della Società Civile

Il presidente del Corecom Sicilia, Andrea Peria Giaconia, ha espresso il suo “sdegno” e ha richiamato l’attenzione sull’importanza di un’informazione responsabile. “Parole che rischiano di banalizzare la memoria delle vittime di mafia e di normalizzare il racconto criminale”, ha avvertito Giaconia, richiamando i media alle proprie responsabilità.

Dichiarazione del Conduttore

In reazione alle polemiche, Gioacchino Gargano, conduttore del podcast, ha tentato di prendere le distanze: “Mi scuso e mi dissocio totalmente da tutto il sistema mafioso!” Tuttavia, le sue scuse sono arrivate dopo le forti critiche e molti considerano tardive.

Conclusione

Il caso del podcast con Riina Jr. dimostra nuovamente quanto sia complesso il dibattito pubblico sulla mafia in Italia. Mentre le autorità locali e le organizzazioni civili si mobilitano contro la glorificazione della criminalità, rimane cruciale preservare la memoria delle vittime e promuovere un racconto che favorisca la legalità e la giustizia.

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