Ponte Messina, Salvini a Cernobbio: "Dopo parere Corte Conti si parte, non mi preoccupa interpretazione Nato"
(Adnkronos) - ''Penso al Ponte sullo Stretto di cui parlavano i nostri nonni e quindi dopo alcuni secoli, aver avuto la gioia di portare all'approvazione il progetto definitivo. Questa è la settimana in cui il progetto passerà da Palazzo

(Adnkronos) - ''Penso al Ponte sullo Stretto di cui parlavano i nostri nonni e quindi dopo alcuni secoli, aver avuto la gioia di portare all'approvazione il progetto definitivo. Questa è la settimana in cui il progetto passerà da Palazzo Chigi alla Corte dei Conti. Dopo la decisione della Corte dei Conti, quindi si darà il via agli espropri e all'apertura dei cantieri con gli operai, coi giubbotti, e quindi in sette anni di lavoro avremo una delle opere infrastrutturali più ambiziosa al mondo''. Lo sottolinea il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, in collegamento con l'Adnkronos al forum Teha a Cernobbio.
"Va tutto liscio. Non vedo ostacoli dall'interpretazione della Nato. Io non sono mai preoccupato nella vita. È un servizio che offriamo solo a siciliani e calabresi, ma agli italiani. Si inquinerà di meno, perché oggi un treno merci ci mette tre ore, mentre a ponte operante ci metterà un 15 minuti, quindi calcolate il risparmio ambientale, il risparmio di tempo e le grandi opportunità che si aprono per gli agricoltori, indotto turistico'', ha poi sottolineato.
Sul fronte manovra, ''ho la fortuna di conoscere Giorgetti da trent'anni e di sentirlo tutti i giorni. E' stato vicesegretario della Lega fino a poco tempo fa, quindi diciamo che ho un canale diretto con quello che è stato riconosciuto come il miglior ministro dell'Economia al mondo. Non gli chiederemo di fare il passo più lungo della gamba però, fra le priorità, proseguire sulla via della semplificazione e quindi la flat tax, il forfettario sia per gli autonomi che per i dipendenti col principio di snellire e poi la pace fiscale, quindi una rottamazione totale decennale con 120 rate uguali senza sanzioni e interessi dei 20i milioni di cartelle pendenti'', ha sottolineato ancora in collegamento con l'Adnkronos.
"Stiamo pagando 418 stipendi a poliziotti, carabinieri e militari per la Tav. Penso che non sia degno di un Paese civile avere oltre 400 uomini e donne delle forze dell'ordine a difendere i cantieri e i lavoratori", ha poi detto il ministro intervenendo al forum Teha. "La politica - ha sottolineato - dovrebbe dividersi sulle riforme non su gallerie, viadotti e ferrovie".
"Al primo settembre 2025 abbiamo il record storico di 1.200 cantieri attivi sulla rete ferroviaria e il record storico di 10 mila treni circolanti al giorno. E' chiaro che con questo combinato disposto qualche disagio ci può essere", le parole di Salvini.