Proteste inaspettate a Napoli | Perché gli studenti dicono "no" all'America’s Cup?

Studenti e comitati a Napoli in protesta: "La spiaggia sì, l'America's Cup no!" 🌊✊ Insieme per casa, lavoro e pace. Scopri di più! 🔥

A cura di Redazione Redazione
22 settembre 2025 17:18
Proteste inaspettate a Napoli | Perché gli studenti dicono "no" all'America’s Cup? -
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VIDEO | La protesta degli studenti di Napoli contro la guerra e l’America’s Cup: “La spiaggia sì, l’evento no”

NAPOLI – In un’atmosfera di tensione e determinazione, circa duecento manifestanti hanno preso parte a una protesta nel cuore di Napoli, articolando le proprie rivendicazioni sotto lo slogan “La spiaggia sì, la Coppa no”. Questo evento si è svolto nei pressi dell’ex base Nato di Bagnoli, mentre a poche centinaia di metri, erano attesi il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, per l’inaugurazione del nuovo anno scolastico.

La manifestazione ha visto la partecipazione di studenti e comitati locali, uniti nella richiesta di diritti fondamentali come casa, lavoro, mare, e soprattutto nel loro espresso ‘no’ alla guerra. Le bandiere palestinesi hanno sventolato nel vento, simbolo di solidarietà in occasione dello sciopero nazionale per Gaza che ha coinvolto oltre ottanta città italiane.

“Palestina libera” è stato uno dei canti che ha risuonato tra i manifestanti, a sottolineare l’urgenza delle problematiche sociali e politiche che la società moderna si trova ad affrontare. Gli studenti napoletani hanno voluto unire la loro voce a quella di chi lotta per la pace e i diritti civili, rispondendo a una chiamata che va oltre la questione locale.

Questa mobilitazione non è solo una manifestazione di protesta, ma un chiaro messaggio a favore di una riflessione più ampia sui valori di giustizia e di appartenenza a una comunità. Con l’America’s Cup in programma a Napoli nel 2027, i manifestanti esprimono disappunto verso un evento che, a loro avviso, non porta beneficio alla popolazione locale e distoglie l’attenzione da problematiche più urgenti.

Con un’eco di determinazione nelle loro parole, gli studenti e i comitati locali di Bagnoli sottolineano una realtà che chiede di essere ascoltata, ben consapevoli della difficoltà di essere compresi in un contesto globale sempre più complesso e sfaccettato. La loro protesta, quindi, rappresenta non solo un chiaro atto di dissenso, ma anche una richiesta di attenzione, di sostegno e di cambiamento.

In un momento in cui Napoli si prepara a ospitare eventi di grande risonanza internazionale, la voce dei giovani, dei lavoratori e delle comunità locali rimane un faro di speranza e un richiamo all’azione per un futuro migliore.

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