Proteste infuocate in Nepal | La Generazione Z sfida il governo e rivela un segreto sconvolgente!

La generazione Z del Nepal scende in piazza contro la messa al bando dei social: proteste ardenti e richieste di giustizia in un clima di tensione. 🔥✊🕊️

A cura di Redazione Redazione
09 settembre 2025 20:40
Proteste infuocate in Nepal | La Generazione Z sfida il governo e rivela un segreto sconvolgente! -
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Proteste in Nepal: la Generazione Z in rivolta contro la messa al bando dei social

Nepal – Le proteste sono esplose in tutto il Paese, alimentate da un ondata di dissenso della Generazione Z, gli under 26, che si oppongono a una legge che prevede la messa al bando dei social media.

Il clima di tensione si è intensificato nelle ultime 48 ore, con manifestazioni che si sono amplificate a Kathmandu e in altre città. Al grido di “Bandite la corruzione, non i social”, i giovani nepalese hanno dato sfogo alla loro frustrazione, spesso sfociando in episodi di violenza che hanno già causato la morte di 19 persone e oltre 500 feriti.

Amnesty International e le Nazioni Unite si sono espresse a favore della protezione dei diritti umani durante queste manifestazioni. “È fondamentale garantire che l’intervento delle forze dell’ordine resti proporzionato e conforme agli standard internazionali”, hanno avvertito le Nazioni Unite. Le segnalazioni di uso eccessivo della forza da parte della polizia, che ha adottato metodi come pallottole di gomma e lacrimogeni per disperdere i manifestanti, sollevano serie preoccupazioni.

Nei disordini che hanno seguito l’intervento delle forze dell’ordine, frange radicali degli attivisti hanno cercato di dare alle fiamme istituzioni chiave, tra cui il palazzo presidenziale e le stazioni della funivia. Tra i bersagli degli attacchi ci sono anche il parlamento federale, la Corte Suprema e gli uffici dei principali leader politici.

In un tentativo di placare la situazione, il primo ministro Sharma Oli ha presentato le proprie dimissioni per “favorire una soluzione politica”. Questa decisione è giunta dopo le dimissioni di vari ministri, incluso quello dell’Interno. Il presidente Ramchandra Paudel ha lanciato un appello alla calma, invitando tutte le parti a “dialogare” per risolvere le tensioni.

Mentre i manifestanti continuano la loro mobilitazione, le Forze armate hanno esortato la popolazione a mantenere la moderazione. “Siamo tutti responsabili nel prevenire un’ulteriore escalation”, hanno sottolineato, esprimendo profondo dolore per le vittime degli scontri.

La Generazione Z, che rappresenta quasi la metà della popolazione nepalese, sta lottando non solo contro la messa al bando dei social media, ma anche contro la corruzione sistemica e la mancanza di libertà fondamentali. Le loro richieste includono le dimissioni totali degli attuali vertici istituzionali.

La situazione rimane tesa e instabile, con la popolazione che si trova a un bivio cruciale tra il desiderio di cambiamento e il timore di una repressione violenta.

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