Riforma delle Professioni: Un'Occasione Storica per il Futuro del Lavoro in Italia | Perché è il Momento di Dire “Basta” alle Regole Obsolete?

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A cura di Redazione
05 settembre 2025 18:36
Riforma delle Professioni: Un'Occasione Storica per il Futuro del Lavoro in Italia | Perché è il Momento di Dire “Basta” alle Regole Obsolete? -
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Riforma delle Professioni: Un Passo Decisivo per la Modernizzazione Italiana

Roma, 5 settembre 2025 – La recente approvazione del disegno di legge delega per la riforma degli ordinamenti professionali rappresenta una svolta significativa per le professioni ordinate in Italia. Giovanni Esposito, presidente del Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati (CNPI), ha commentato l’evento sottolineando che si tratta di “un importante passo avanti per le professioni ordinistiche e per il Paese”.

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 4 settembre, ha approvato un provvedimento che mira a una revisione organica delle normative vigenti, risalenti alla riforma del 2012. La nuova normativa punta a garantire maggiore coerenza e modernizzazione del sistema delle professioni italiane, allineandolo agli standard europei. Questo intervento interesserà 14 categorie professionali, tra cui architetti, ingegneri e assistenti sociali.

Esposito ha evidenziato che spesso le regole attuali sono inadeguate, essendo in vigore da oltre trent’anni. “È indispensabile dotarsi di strumenti aggiornati, norme più snelle e modelli organizzativi adeguati al tempo presente,” ha dichiarato, aggiungendo che la riforma toccherà temi cruciali come le procedure di accesso all’Albo, il tirocinio e la formazione continua.

Tra le principali novità proposte ci sono: l’adeguamento delle regole di voto, di parità di genere e di rappresentanza territoriale, assieme alla digitalizzazione dei procedimenti e al rafforzamento del rapporto con le istituzioni e il sistema dell’istruzione tecnica e universitaria. Secondo Esposito, queste misure contribuiranno a semplificare le procedure e a ridurre la burocrazia, rendendo le professioni ordinistiche più incisive e capaci di rispondere alle sfide contemporanee.

Inoltre, il presidente del CNPI ha espresso la propria responsabilità e il forte impegno a accompagnare questa riforma di grande rilevanza. “Siamo pronti a collaborare con il Governo per rendere il nuovo impianto normativo ancor più aderente all’attuale contesto lavorativo, economico e sociale,” ha concluso Esposito.

Il cambiamento è atteso da tempo e, se attuato correttamente, potrebbe segnare una nuova era per le professioni in Italia. La riforma sarà implementata attraverso una delega al governo, da realizzare entro 24 mesi, su impulso dei Ministeri del Lavoro e della Giustizia. Un’importante occasione per ripensare e rinnovare un sistema professionale essenziale per il futuro del Paese.

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